Le giovani imprese femminili tornano a crescere.

Sono le nuove imprenditrici under35 italiane a segnare il maggior segno positivo nell’ambito dell’apertura delle nuove imprese in Italia nel primo trimestre 2020, secondo i dati dell’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere. Ricerca secondo la quale, rispetto alle iscrizioni registrate nei primi tre mesi del 2020, le nuove imprese fondate da under 35 sarebbero in aumento dell’8,1%.

Dopo la caduta delle iscrizioni di nuove attività guidate da donne registrata nel corso del 2020, torna quindi a salire nel primo trimestre 2021 l’indicatore principe della vitalità imprenditoriale: 26.299 le imprese femminili nate tra gennaio e marzo scorso, contro le 26.044 dello stesso periodo di un anno fa, il dato più basso dal 2015. Sebbene ancora ben al di sotto delle performance del passato, la crescita dell’1% rispetto a gennaio-marzo 2020 segna una prima svolta rispetto ai trimestri precedenti.

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Le giovani aspiranti imprenditrici, secondo l’Osservatorio, si sono mostrate più resilienti delle over 35. Nel secondo e nel terzo trimestre 2020, infatti, le iscrizioni delle imprese femminili giovanili si sono ridotte in misura minore rispetto a quelle non giovanili (-38,6% contro -44,0% nel secondo trimestre, -3,7 contro -5,3% nel terzo), fino a tornare in positivo nei primi tre mesi del 2021. A fine marzo 2021, ancora, le imprese femminili superano il milione e 330mila, pari al 21,97% del totale del sistema produttivo nazionale, con la più alta concentrazione nelle regioni Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia.

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