Le energie rinnovabili rappresentano il 44,7% della produzione elettrica dell’UE.

Nel 2023, secondo i dati preliminari elaborati dall’Eurostat, la fornitura di gas naturale dell’UE è scesa a 12,8 milioni di terajoule (TJ), un calo del 7,4% rispetto al 2022, segnando il valore più basso dal 1995. 

Diminuzioni ancora più marcate sono state registrate per il carbone: l’offerta di lignite è diminuita del 24,2% a 222.840 milioni di tonnellate, mentre l’offerta di carbon fossile è scesa del 20,4% a 130.437 milioni di tonnellate. Entrambi i dati sono i più bassi registrati dall’inizio della serie di dati.

In termini di petrolio e prodotti petroliferi , l’offerta è stata pari a 526.862 mila tonnellate, indicando un calo dell’1,5% rispetto al 2022.

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L’offerta di energie rinnovabili è aumentata del 4,4% rispetto al 2022, attestandosi a circa 10,9 milioni di TJ nel 2023.

Nel 2023, l’energia rinnovabile era la principale fonte di elettricità nell’UE, rappresentando il 44,7% di tutta la produzione di elettricità. Le rinnovabili hanno generato 1,21 milioni di Gigawattora (GWh), segnando un aumento del 12,4% rispetto al 2022. 

Al contrario, l’elettricità generata da combustibili fossili è diminuita del 19,7% rispetto all’anno precedente, contribuendo con 0,88 milioni di GWh, pari al 32,5% della produzione totale di energia elettrica.

Le centrali nucleari hanno prodotto 0,62 milioni di GWh, ovvero il 22,8% della produzione energetica dell’UE, riflettendo un aumento dell’1,2% della produzione nel 2023.

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