Le armi a Kiev alla prova del Congresso. Pentagono: “Pronti a portarle in Ucraina”.

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America è pronto a portare in Ucraina nuovi armamenti. Una necessità di alimentare l’escalation con la Russia al momento bloccata solo da un più equilibrato Congresso degli Stati Uniti d’America, ancora incerto se procedere con l’approvazione della richiesta supplementare di fondi per gli armamenti da inviare al Governo di Kiev.

“Ciò su cui siamo concentrati in questo momento – ha dichiarato il segretario stampa del Pentagono, Pat Ryder – è garantire che possiamo fornire all’Ucraina l’assistenza di cui ha bisogno”. Parere rimarcato anche dal Segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III, per il quale l’approvazione della richiesta segnalerebbe al mondo che gli Stati Uniti “sono al fianco dei loro amici”.

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Una richiesta di finanziamenti non da poco, circa 60 miliardi di dollari, dei quali 50 miliardi andrebbero direttamente all’industria della difesa nazionale, creando “posti di lavoro americani in oltre 30 stati”.

Non sorprende, quindi, la pressione del Pentagono verso l’approvazione del nuovo “importante pacchettto di assistenza” all’Ucraina: “L’approvazione rimane la cosa più importante che il Congresso possa fare per assistere i nostri combattenti nella difesa del nostro Paese e consentire al DOD di sostenere i nostri alleati e partner, come Israele e Ucraina”, ha concluso Ryder.

foto Air Force 1st Lt. Kaitlyn Lawton