Le 6 aree della ZES nell’isola, Aldo Cadau: “Inizia un nuovo percorso”.

Sono stati presentati ieri dal Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, e dal Commissiario di Governo della ZES Sardegna, Aldo Cadau, i dettagli della Zona Economica Speciale dell’Isola.

Articolata in 6 aree – Consorzio industriale provinciale di Sassari (Cipss), dell’Oristanese (Cipor), della provincia Carbonia Iglesias (Sicip), del Nord Est Sardegna-Gallura (Cipnes), dell’Ogliastra, di Cagliari (Capic) – include 15 Comuni per una superficie di 2.700 ettari distribuiti sui territori e ha come obiettivi l’internazionalizzazione, la necessità di attrarre nuove imprese e nuove infrastrutture, l’incremento della competitività, l’aumento dell’occupazione. “Da oggi inizia un percorso che vedrà l’attivazione di uno sportello unico Zes al quale si rivolgeranno le imprese con tempi certi e contingentati. La Giunta regionale con il Ministero per il Sud e quello dei Trasporti nomineranno i componenti di indirizzo e da quel momento in poi la Zes potrà operate al 100%”, ha spiegato il Commissario di governo Cadau definendo come tempo utile per la piena operatività dello sportello la fine di febbraio.

LEGGI ANCHE:  ZES, Pili: "Avviamo collaborazione con i consorzi industriali".

Tra le misure di intervento fiscale e amministrativo maggiormente impattanti figurano un regime fiscale di vantaggio che contempla l’abbattimento della tassazione su alcune tipologie di imprese, la tassazione agevolata per investimenti e profitti fino a 100 milioni di euro per investimento, il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali all’attività d’impresa, l’istituzione della zona franca doganale interclusa, le procedure amministrative semplificate, i dazi ridotti sulle importazioni.

Di queste, tra gli interventi più importanti c’è sicuramente il credito d’imposta, con un’articolazione che a seconda delle dimensioni dell’impresa va dal 45% al 25%. Finanziato con le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, comporta una detassazione o uno sconto/rimborso dei vecchi debiti con l’erario attraverso la compilazione della dichiarazione dei redditi e include anche i terreni destinati agli investimenti e gli immobili strumentali.

LEGGI ANCHE:  Regionali 24, Confagricoltura ai candidati: "Nuova governance e contrasto allo spopolamento".

Con l‘obiettivo di creare continuità operativa ed economica, le legge di bilancio 2021 ha introdotto una riduzione del 50% dell’imposta sui redditi come agevolazione fiscale a supporto degli investimenti nelle zone Zes per imprese che avviano una nuova attività e aziende già operative che avviano un’attività non esercitata fino a quel momento, a patto che mantengano l’attività nella Zes per almeno 10 anni (la riduzione del 50% decorre dal periodo d’imposta nel corso della quale è stata intrapresa la nuova attività e per i 6 periodi di imposta successivi).