Law Enforcement Forum: il meeting delle polizie europee contro l’infiltrazione della criminalità nei fondi del Next Generation EU.
E’ in corso oggi a Roma e proseguirà anche domani, 22 settembre, il Law Enforcement Forum, incontro promosso dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza insieme ad Europol, con il sostegno della Commissione europea e con la partecipazione dei vertici delle forze di polizia di 24 Paesi europei, le Agenzie europee CEPOL e OLAF e la Procura europea (EPPO), con l’obiettivo di discutere sulla prevenzione dell’infiltrazione della criminalità organizzata nei fondi del Next Generatione EU.
L’incontro, aperto dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, rappresenta la naturale prosecuzione dei lavori del Working Group on Covid 19: “Il Forum – ha dichiarato l’esponente del Governo Draghi – si pone proprio come esercizio di condivisione di idee ed esperienze, con l’ambizioso obiettivo di prevenire qualsiasi tentativo della criminalità organizzata di distrarre le preziose risorse europee del loro vincolo di scopo. La sicurezza è, in altre parole, la pre-condizione del successo della nostra ripresa socio-economica post-pandemica”.
Nei tavoli operativi dei due giorni di meeting, le forze di polizia partecipanti illustreranno la loro strategia, gli strumenti normativi e gli eventuali segnali d’allarme che la rete di prevenzione nei loro Paesi ha già intercettato.
L’obiettivo è, infatti, quello di arrivare prima che l’economia sia compromessa, attraverso l’identificazione di quei segnali che consentano l’individuazione precoce di tentativi di corruzione, riciclaggio e di altri reati finanziari.
Il Capo della Polizia Lamberto Giannini evidenziando la portata delle sfide dettate dal momento storico ha parlato di occasione storica: “Abbiamo davanti un’occasione storica, sia come Paese sia come sistema del law enforcement, ossia proteggere il corretto sviluppo delle progettualità del next generation EU. La complessità della fase storica che stiamo vivendo e soprattutto le competenze tecniche che i fenomeni criminali proveranno ad attivare richiedono sforzi comuni. Qui in Italia abbiamo il modello del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo che prevede il coinvolgimento di tutte le forze di polizia e dell’intelligence, perché il valore vero è lo scambio continuo di informazioni, il confronto aperto, leale e il coordinamento tra le varie attività. Con il medesimo metodo di lavoro opera l’Organismo di monitoraggio e analisi del rischio di infiltrazione nell’economia da parte della criminalità organizzata, che riunisce intorno ad un unico tavolo quanti per competenze, esperienze e know-how sanno leggere, interpretare e contrastare il rischio di infiltrazione della criminalità nell’economia”.
Per la direttrice dell’Europol, Catherine De Bolle, invece, “il Next Generation EU – Law Enforcement Forum riunisce le migliori esperienze e conoscenze europee con l’obiettivo di assicurare che i fondi per la resilienza e la ripresa economica, destinati a sostenere gli Stati Membri colpiti dagli effetti della pandemia, siano protetti dalle mire del crimine organizzato. Il nostro messaggio è chiaro: qualsiasi minaccia contro il Next Generation EU equivale a una minaccia diretta alla sicurezza economica dell’Unione e dei suoi cittadini. La prevenzione del crimine organizzato transnazionale – prosegue – è al centro della missione di Europol e noi siamo interamente impegnati a sostenere gli Stati Membri nel fronteggiare qualsiasi tentativo di infiltrazione criminale del Next Generation EU Fund, nonché dell’economia legale europea”.