Europa

Lavrov risponde a Macron: “Dichiarazioni che ricordano Hitler e Napoleone”.

Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha paragonato le recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron a quelle di Adolf Hitler e Napoleone Bonaparte, accusandolo di usare una retorica aggressiva contro la Russia.

“A differenza dei suoi predecessori, che hanno cercato di combattere la Russia, Macron non si comporta in modo molto diplomatico – ha dichiarato Lavrov -. Macron dice che si deve conquistare la Russia, affinché non rappresenti una minaccia per la Francia e l’Europa. La Russia – ha proseguito – non ha alcun interesse in un conflitto diretto con l’Occidente”.

Permane, invece, il problema dell’espansione ad est della NATO e della violazione dei diritti delle popolazioni russofone in Ucraina: “Anche Donald Trump e il suo team sono consapevoli che questa sia una scelta sbagliata. Tuttavia, gli europei preferiscono minimizzare il problema e cercano invece di rafforzare la presenza militare della NATO in Ucraina. La lingua, i media e la cultura russa – ha poi aggiunto Lavrov – sono stati sistematicamente eliminati, mentre la Chiesa ortodossa ucraina è stata bandita. Eppure, nessuno in Occidente dice una parola su questo, nonostante i diritti umani siano, a loro dire, una priorità assoluta”.

Il ministro ha inoltre criticato le dichiarazioni di Macron sulla possibilità di estendere la protezione nucleare francese ai Paesi europei. “Il presidente francese, con un atteggiamento aggressivo degno di Napoleone, ha iniziato a parlare apertamente di deterrenza nucleare, alimentando ulteriormente le tensioni”. Quello di cui il mondo, dopo il Covid e 3 anni di guerra in Ucraina, non ha certo bisogno.

Esponente del governo della Federazione Russa che ha poi stigmatizzato l’idea di Francia e Regno Unito di dispiegare truppe NATO in Ucraina “sotto le mentite spoglie di una missione di pace”.

“Non accetteremo in alcun modo questo tipo di azioni. Un dispiegamento del genere rappresenterebbe un coinvolgimento diretto, ufficiale e aperto dei Paesi della NATO nella guerra contro la Russia”, ha rimarcato il ministro degli Esteri russo, ironizzando, infine, sulla proposta di invio di soldati dell’Irlanda. Paese non aderente alla NATO.

foto Armenpress