Lavrov elenca la lista delle condizioni per la pace in Ucraina.
Una soluzione pacifica del conflitto ucraino sarà possibile solo se “Kiev abbandonerà i suoi piani di adesione alla NATO e chiuderà le basi militari occidentali nel Paese”. Sono queste alcune delle condizioni richiamate dal ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergey Lavrov, nel corso dell’intervista con il giornalista americano Tucker Carlson.
“Niente NATO. Niente basi militari e niente esercitazioni militari sul suolo ucraino con la partecipazione di truppe straniere”, ha precisato Lavrov, evidenziando che dal lontano aprile 2022 le richieste della Russia per chiudere la partita in Ucraina non sono mai cambiate, fatta eccezione per la richiesta di annettere, dopo l’esito del referendum popolare, le repubbliche di Donetsk, Lugansk e le regioni di Kherson e Zaporozhye. Territori, ha dichiarato l’alto diplomatico russo che “fanno parte della Federazione Russa”.
Intervista nel corso della quale Lavrov non ha mancato di stigmatizzare la violazione dei diritti umani messa in atto dal Governo di Kiev, precisando che “la Russia non può tollerare le discriminazioni verso la lingua, i media, la cultura e la Chiesa ortodossa ucraina”. Azioni russofobe, conclude, lesive delle disposizioni contenute “nella Carta delle Nazioni Unite” e in atto “dal 2017”.
foto Armenpress