Lavoro e autoreferenzialità, la Giunta approva le linee di Sardegna LavOra”.
La Giunta Solinas ha approvato nell’ultima seduta le linee di indirizzo per la gestione dell’evento “Sardegna LavOra – Storie, valori, confronti e prospettive” che include l’organizzazione della Conferenza regionale per le politiche del lavoro, i Job day territoriali mirati alla mobilità transnazionale e la Conferenza Internazionale dell’emigrazione, in programma nei prossimi mesi di dicembre 2022 e aprile 2023.
“Si tratta – spiega l’assessora regionale al Lavoro, Alessandra Zedda – di un ciclo di eventi pubblici, volti a favorire il confronto in ambito regionale, nazionale e internazionale sulle tematiche del lavoro, della formazione professionale, della mobilità internazionale e dei flussi migratori dei sardi nel mondo. L’obiettivo è quello di individuare una strategia comune per affrontare il cambiamento e le nuove sfide del mercato del lavoro. La Conferenza regionale – spiega l’assessore del lavoro – è l’occasione per confrontarci con le rappresentanze economico-sociali per formulare orientamenti e proposte utili alla strategia regionale per le politiche del lavoro. I Job day territoriali, invece, sono una misura di contrasto al gap, oggi molto profondo, tra le competenze richieste dalle aziende e quelle effettivamente in possesso dei lavoratori o dei candidati”.
Eventi, si spera, che possano vedere il coinvolgimento dei reali portatori di interesse del settore, a partire dalle organizzazioni impegnate nella mobilità internazionale dei giovani, piuttosto che assistere alle solite chiacchierate autoreferenziali tra ipotetici (quanto privi di buone pratiche) interlocutori locali.
Ma, guardando alle premesse (la responsabilità organizzativa sarà in capo all’Aspal), l’idea è che si tratterà della solita kermesse autoreferenziale sul lavoro e “sui fantastici interventi” adottati per le categorie più vulnerabili dei lavoratori/trici. Chissà cosa ci si inventerà sul programma RESISTO! Incontri dove mancherà, con molta probabilità, lo spazio a sostegno di un un serio contraddittorio tra operatori locali e amministrazione pubblica in merito agli interventi di politiche attive del lavoro.
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