Lavoro: a gennaio previste 497mila assunzioni, ma è sempre complicato trovare dipendenti.

Il 2025 inizia bene sul fronte del lavoro. A suggerirlo, in attesa di conferme circa la qualità dei contratti di lavoro proposti dalle aziende italiane, la previsione di oltre 497mila nuove posizioni lavorative in Italia richieste nel mese di Gennaio.

Primi in classifica sono gli imprenditori del settore turistico che hanno programmato nel primo mese dell’anno, circa +16mila assunzioni rispetto a gennaio 2024, per un totale di 67mila dipendenti. Medaglia d’argento per il commercio (+2mila, corrispondenti a 77mila lavoratori).

Resta stabile, in un Paese sempre meno competitivo come l’Italia, la difficoltà di reperimento della nuova forza lavoro, come indica il 49,4% dei feedback ricevuti dalle aziende. Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro interessa, in numeri, 246mila assunzioni delle 497mila programmate (49,4%) soprattutto a causa della mancanza di candidati (32,0%). Nel Nord-Est si segnala la difficoltà di reperimento più elevata (oltre il 54%), mentre a livello nazionale sono sempre più difficili da reperire sul mercato gli analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (62,1%) e gli ingegneri (58,5%), mentre tra le professioni tecniche mancano i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (67%) e i tecnici della salute (66,3%). Nel gruppo delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi risultano di più difficile reperimento gli operatori della cura estetica (59,8%) e le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (55,9%). Gli operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche/elettroniche (75,5%) e i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (74,5%) sono le professioni con la più elevata difficoltà di reperimento tra gli operai specializzati.

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A gennaio poi l’industria prevede l’assunzione di 161mila operai (109mila nelle industrie manifatturiere, 52mila nel settore delle costruzioni), mentre i servizi nel complesso prevedono di assumere 336mila lavoratori, pressoché stabili su base annua.

Per quanto riguarda il livello di istruzione, il 18% delle ricerche di personale nel mese di Gennaio è rivolto a laureati (90mila unità), il 28% a diplomati (138mila unità) e il 34% a chi è in possesso di una qualifica professionale (167mila unità).

Infine, sono 148mila i posti di lavoro (30% delle assunzioni di gennaio) per cui le imprese manifestano una preferenza per i giovani sotto i 30 anni nei settori finanziario (43,1%), turistico (41,8%) e informatico (40,7%).

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foto niekverlaan da Pixabay.com

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