L’Assessora della cultura Paola Piroddi nella bufera.
Un finanziamento di 20.886 euro, assegnato con il bando comunale per i contributi alle attività culturali, a un’associazione inattiva dal 2013 della quale l’attuale assessora alla cultura del Comune di Cagliari è stata fondatrice e presidente fino al 2019, sostituita dal giugno di quest’anno da un suo stretto collaboratore politico e amico personale. Bando nell’ambito del quale il progetto presentato avrebbe ottenuto un punteggio ragguardevole (quinto su ventuno), grazie anche alla valutazione massima ottenuta per la voce “capacità di valorizzazione dell’identità di Cagliari”, malgrado di Cagliari nel programma non vi sia traccia. Questo è ciò che è stato denunciato dalle consigliere di opposizione Francesca Mulas e Camilla Soru, in un post facebook pubblicato ieri pomeriggio che ha ben presto fatto il giro della città.
Quanto riportato dalle consigliere, in assenza di prove che dimostrino un’indebita influenza dell’assessora sull’operato della commissione valutatrice, non prefigura alcun illecito ma solleva notevoli perplessità sull’intera faccenda. Appare quanto meno evidente un macroscopico conflitto d’interesse. Da Palazzo Baccaredda non è giunta alcuna reazione ma è facile prevedere che il Sindaco Truzzu non sia felice per questa ennesima tegola piombatagli in testa dall’assessorato con sede alla MEM, un tempo roccaforte della sinistra e oggi ventre molle, mollissimo, della giunta di centrodestra.