Lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B”. Il rientro sulla terra il 9 maggio. 9 regioni italiane potenzialmente interessate.

Si è tenuto ieri notte, convocato dal Capo Dipartimento Fabrizio Curcio, il Comitato Operativo della Protezione Civile, per un’analisi degli ipotetici scenari dovuti al rientro incontrollato in atmosfera del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B”, in modo da poter condividere tutte le informazioni con le strutture operative ed i territori potenzialmente coinvolti.

Al momento la previsione di rientro sulla terra è fissata per le ore 02:24 ore locali del 9 maggio, con una finestra temporale di incertezza di ± 6 ore. All’interno di questo arco temporale, ricordano dalla Protezione civile, sono tre le traiettorie che potrebbero coinvolgere l’Italia, con il potenziale interessamento di 9 regioni del centro-sud, ovvero Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. 

LEGGI ANCHE:  Ministero degli Esteri cinese: "USA e NATO hanno le chiavi per risolvere la crisi in ucraina".

Le previsioni di rientro, rassicurano dal Dipartimento della Protezione civile, saranno soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento del vettore spaziale stesso e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all’attività solare.

Sulla scorta delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica, il comitato consiglia di stare lontani dalle finestre e porte vetrate e, nel caso di avvistamento di qualsiasi frammento di mantenersi a distanza di almeno 20 metri, e di segnalarlo immediatamente alle autorità.

Foto di SpaceX-Imagery da Pixabay