L’accademia del Tempo, appuntamento con lo Stalker Teatro.

Oggi e domani alle 20 nel polo bibliotecario di via Falzarego arriva la compagnia Stalker Teatro con “Cara mamma caro papà”, per la rassegna AL’Accademia del Tempo – Osservatorio della Contemporaneità, dell’associazione Carovana SMI.

Uno spettacolo storico, nato negli anni ’80 come parte di Box-Theatre, un più ampio progetto sperimentale che indagava, secondo la poetica tipica della compagnia, il rapporto fra arti visive e teatro. Partendo da scatole di legno piene di vari materiali i performer ne liberano il contenuto e lo chiamano a vita scenica attraverso azioni minimali ma suggestive. Sulla scena vengono così, mano a mano, evocate le figure tradizionali della fiaba popolare – il Re, la Regina, il Figlio, la Bella Fanciulla, il Mostro – che, attraverso il semplice scambio di un oggetto o di un copricapo, passano da un performer all’altro come in un gioco di carte. Sulla scorta del classico studio di Vladimir Propp sulle fiabe popolari e sul “viaggio dell’eroe”, Stalker Teatro va alle origini del processo narrativo, individuando i temi e gli stereotipi della diversità per creare un intrigante gioco scenico con finale a sorpresa.

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Il nucleo artistico di Stalker Teatro lavora insieme da quando ha fondato il “Collettivo Politico” all’Accademia di Belle Arti di Torino nel 1975, il periodo d’oro del tumulto culturale e politico post ’68 in Italia. Questo ha lasciato un segno indelebile nel lavoro della compagnia, caratterizzato da un forte impegno nella sperimentazione artistica in situazioni socialmente sensibili e stimolanti.

I membri fondatori dello Stalker Teatro furono coinvolti con i rivoluzionari progetti di “animazione culturale” del Comune di Torino alla fine degli anni ’70 e aiutarono a creare il primo teatro giovanile di Torino a conduzione professionale nel 1976.