La von der Leyen presenta i suoi commissari europei. Glenn Micallef nuovo commissario per i giovani.
Dopo intensi negoziati con gli Stati membri e numerosi “lanci di stracci”, Ursula von der Leyen è riuscita a chiudere la quadra in merito al collegio dei nuovi commissari europei. Un nuovo corso, secondo la presidente della Commissione europea “costruito attorno all’esigenza di dare prosperità, sicurezza e democrazia”. Ciò, in sostanza, che non si è riuscito a offrire durante il primo mandato della Ursula.
Commissione nuova di zecca, dunque, che dovrà costruire un’economia competitiva, circolare e con una transizione equa per tutti. Ancora rafforzare la coesione e le regioni europee. Sostenere le persone, le competenze e il modello europeo. Insomma, obiettivi fuori dalla portata dell’attuale presidenza, visti gli ultimi anni di mandato, caratterizzati da scarsa trasparenza, fuga dalla diplomazia e, soprattutto, tanta (ma tanta) autoreferenzialità e adozione di politiche dall’alto senza alcuno slancio sinergico.
Ma, anche in questa occasione, Ursula non ha mancato di proseguire sul binario dell’autocelebrazione: “Il messaggio chiave è che da qualsiasi parte veniamo, qualunque sia il nostro titolo di lavoro dobbiamo lavorare tutti insieme. Faremo dibattiti aperti. Saremo tutti indipendenti nel pensiero e nell’azione. E ci prenderemo tutti la responsabilità di ciò che è stato concordato. Questo è il team che sto presentando oggi”.
Nel nuovo collegio di commissari/e, ci saranno 11 donne (almeno questo è un passo avanti), ovvero il 40% dei componenti della Commissione Ue e sei vicepresidenti.
Teresa Ribera sarà la Vicepresidente esecutiva per la “Transizione pulita, giusta e competitiva”. Sarà inoltre responsabile della politica sulla concorrenza.
A Henna Virkkunen andrà, invece, la Vicepresidenza esecutiva per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia. Sarà anche responsabile del portafoglio sulle tecnologie digitali e di frontiera.
Stéphane Séjourné sarà, ancora, il Vicepresidente esecutivo per la Prosperità e la Strategia industriale. Sarà inoltre responsabile del portafoglio Industria, PMI e Mercato unico.
Per il successore di Josep Borrell, l’Alto rappresentante dell’Ue, inoltre, è stata designata Kaja Kallas. A lei spetterà il difficile incarico di rappresentare la sempre meno democratica Ue sui tavoli internazionali.
Per il ruolo di Vicepresidente esecutivo per le persone e le competenze, la scelta è ricaduta su Roxana Mînzatu. Avrà la responsabilità di competenze, istruzione e cultura, posti di lavoro di qualità e diritti sociali.
Raffaele Fitto, senza alcuna sorpresa, sarà Vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme. Sarà responsabile del portafoglio che si occupa di politica di coesione, sviluppo regionale e città.
Della squadra dei commissari, ricorda la von der Leyen, resta confermato Maroš Šefčovič, Commissario per il commercio e la sicurezza economica e Commissario per le relazioni interistituzionali e la trasparenza.
Anche Valdis Dombrovskis, riconfermato, avrà un doppio ruolo. Sarà Commissario per l’economia e la produttività e Commissario per l’attuazione e la semplificazione.
Facce non nuove anche con Dubravka Šuica, ora nominata Commissaria per il Mediterraneo, Olivér Várhely, Commissario per la Salute e il Benessere degli Animali, Wopke Hoekstra, Commissario per il clima, Net Zero e Clean Growth.
Volti nuovi, invece, quello di Andrius Kubilius, Commissario per la Difesa e lo Spazio, Marta Kos, Commissaria per l’allargamento, in attesa, però, del responso del Parlamento sloveno, Jozef Síkela, Commissario per le Partnership Internazionali, Costas Kadis, Commissario per la pesca e gli oceani, Maria Luís Albuquerque, Commissaria per i servizi finanziari, l’Unione dei risparmi e degli investimenti, Hadja Lahbib, Commissaria per la preparazione e la gestione delle crisi, Magnus Brunner, Commissario per gli Affari Interni e la Migrazione, Jessika Roswall, Commissaria per l’ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare competitiva, Piotr Serafin, Commissario per il Bilancio, la lotta alle frodi e la Pubblica amministrazione, Dan Jørgensen, Commissario per l’energia e l’edilizia abitativa, Ekaterina Zaharieva, Commissaria per la ricerca e l’innovazione, Michael McGrath, Commissario per la democrazia, la giustizia e lo stato di diritto, Apostolos Tzitzikostas, Commissario per i trasporti e il turismo sostenibili, Christophe Hansen, Commissario per l’agricoltura e l’alimentazione, e, ultimo in ordine di presentazione (quasi a rimarcare l’importanza del tema) Glenn Micallef, Commissario per l’equità intergenerazionale, la cultura, i giovani e lo sport.
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