La via Crucis secondo l’arte dolciaria di Anna Gardu.

Una mostra sulla via Crucis dal sapore e dal tratto particolare. Quindici tavole che documentano il percorso doloroso del Cristo con l’ultima di queste dedicata alle Sacra Spine di Irgoli. Relizzata da Anna Gardu il filo conduttore, in tutte le tavole della via Crucis, è rappresentato da un telo rosso. Quello in cui rimasero infilzate le sante spine.

La mostra verrà inaugurata nella chiesa di Santu Miali a Irgoli, sabato 8 aprile, alle 18. Oltre all’artista ci sarà il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Nella chiesa, dedicata a san Michele, risalente al 1200, è l’edificio sacro più antico di Irgoli, Anna Gardu porta avanti con orgoglio l’arte dolciaria esistente da quattro generazioni nella sua famiglia.

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“Il mistero delle Sante Spine rivive nelle celebrazioni della Pasqua – ricorda l’artista -. Una via Crucis che ripercorre in quindici tappe il dolore di Cristo. Una corona di spine per ricordarci il dolore di colui che, scegliendo il bene per gli altri ha rinunciato alla propria vita.  Le Sante Spine che hanno il dono di rasserenare le anime in pena e donare la pace.  C’è un alone di mistero in tutta questa rappresentazione che mi ha particolarmente coinvolta nel riprodurre. Lo stesso mistero che avvolge Irgoli attraverso la figura di un mendicante giunto da lontano, con in dono le originali spine della radice di pace della corona di Cristo”.

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Lavorando lo zucchero, l’acqua e le mandorle sono nati gli oggetti in filigrana, i bottoni sardi, le pavoncelle, i grembiuli, gli scialli e le maschere, i piccoli cuori con un interno morbido e dolce ricoperto di glassa finemente decorata con perle e fili d’oro e d’argento commestibili.