La Protezione Civile scende in piazza per la campagna “Io non rischio”.

Per il decimo anno consecutivo, il mondo del volontariato incontrerà i cittadini nelle piazze italiane per contribuire a diffondere la conoscenza dei rischi e delle buone pratiche di protezione civile. La campagna nazionale, promossa dal Dipartimento nazionale della Protezione civile, si chiama “Io non rischio”: domani, i volontari della “Fraternità della Misericordia” saranno a Cagliari, dalle ore 9 in piazza Garibaldi, inaugurando la seconda edizione della “Settimana nazionale della protezione civile”.

Gianni Lampis, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Gianni Lampis, foto Sardegnagol riproduzione riservata 2020

“Il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica saranno impegnati per promuovere la cultura della prevenzione e per sensibilizzare i cittadini sui rischi naturali – ha sottolineato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni  Lampis – Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria, i punti informativi saranno soprattutto nelle piazze ‘virtuali’, visitabili sui social seguendo l’hashtag #iononrischio2020”.

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L’edizione 2020 della campagna nazionale coinvolgerà oltre 9.000 volontari e volontarie appartenenti a 972 associazioni. In Sardegna, le 28 associazioni di volontariato che aderiscono alla campagna “Io non rischio” organizzeranno momenti di incontro on line, che saranno i punti di aggregazione digitale: “Aperti alla partecipazione dei cittadini che vogliano informarsi e condividere le proprie esperienze sui rischi presenti nei nostri territori e sulle buone pratiche che si possono adottare per mitigarli”, ha spiegato l’assessore Lampis.

Le organizzazioni di volontariato aderenti alla campagna di quest’anno sono di Assemini, Cagliari, Carbonia, Galtellì, Gavoi, Gonnosfanadiga, Iglesias, La Maddalena, Monserrato, Olbia, Olmedo, Oristano, Osilo, Ottana, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Riola Sardo, Sardara, Segariu, Settimo San Pietro, Sinnai, Tuili, Tula, Uras e Uri. Sul sito ufficiale della campagna, fanno sapere dalla Difesa dell’Ambiente, si può consultare il materiale informativo per conoscere e sapere cosa fare prima, durante e dopo un’alluvione, un maremoto e un terremoto.

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