La proposta dell’opposizione per l’istituzione del Parco Archeologico di Tuvixeddu.

Istituire al più presto il Parco Archeologico e Paesaggistico di Tuvixeddu e Tuvumannu a Cagliari. Questa la proposta di legge presentata in Consiglio regionale da Pd, Leu, Progressisti e M5S, dopo che la Corte di Cassazione ha sancito la parola fine alla battaglia giudiziaria tra la Regione Sardegna e l’impresa che avrebbe voluto realizzare un quartiere residenziale sull’area della più grande Necropoli punica del Mediterraneo.  

“La sentenza, che ha confermato la linea di tutela portata avanti dalla Regione – spiega Valter Piscedda, vice capogruppo del Pd in Consiglio regionale – porterà in dote 85 milioni di euro, che l’impresa costruttrice dovrà versare nelle casse regionali e che potranno essere coerentemente reinvestiti nell’istituzione del Parco”.

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“Tra i progetti a valere sul Recovery -per Massimo Zedda dei Progressisti – dovrebbe esserci la creazione di un percorso urbano, ambientale e archeologico, con il parco di Tuvixeddu-Tuvumannu come snodo principale, per la connessione del centro storico di Cagliari con i quartieri di Is Mirrionis, San Michele e Sant’Avendrace. Da una parte, sul versante di Sant’Avendrace, il collegamento con lo stagno già previsto dal progetto con cui abbiamo vinto il bando periferie nel 2016. Sul versante di Tuvumannu, il collegamento con il parco di Monte Claro e con quello di San Michele. Poi quello con Buoncammino, Anfiteatro, Giardini pubblici, Orto Botanico e Orto dei Cappuccini, ma anche gli spazi all’interno dell’Ospedale Civile. In questa fase servono progetti concreti, realizzabili e in linea con le direttive europee. Questo progetto esiste nelle carte in Comune, avevamo lavorato in questa direzione, ma ora con il Recovery ci sarebbero le risorse per realizzarlo”.

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