La Polizia celebra la Giornata internazionale per i minori scomparsi.

La Polizia di Stato si unisce oggi alle celebrazioni della Giornata internazionale per i minori scomparsi, con un obiettivo: prevenire le situazioni che spesso sono la causa di scomparsa, soprattutto di adolescenti.

Un episodio di allontanamento, in special modo quando parliamo di minorenni, può essere l’indicatore di problemi pregressi, di un disagio psicologico o di fatti talvolta gravi vissuti dal minore, come l’abuso, il maltrattamento, lo sfruttamento sessuale, anche connesso all’uso della rete internet, di problematiche come il bullismo e il cyberbullismo.

Il lungo periodo di restrizioni dovuto all’emergenza sanitaria ha portato con sé situazioni difficili per i ragazzi, connesse all’isolamento sociale forzato, come anche l’acuirsi di problematiche connesse alla violenza domestica, un aumento dei casi di grooming ed abusi perpetrati on-line.

Per tutelare i giovani e giovanissimi e prevenire quei rischi sempre connessi ad episodi di scomparsa vogliamo partire dall’informazione, per aiutare lo stesso minore a riconoscere il proprio problema e, qualsiasi sia il problema, sapere che può chiedere aiuto alla Polizia di Stato.

Gli Uffici specialistici della Polizia di Stato sono in prima linea, da sempre, nella prevenzione e contrasto dei reati contro i minori: il Servizio Centrale Anticrimine ed il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno realizzato insieme il volantino “Ci sono diversi motivi per cui vorresti scappare” distribuito in tutta Italia e scaricabile anche in inglese (link).

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Inoltre, si sono uniti alla campagna lanciata dalla Fondazione AMBER Alert Europe, attiva sui temi dei bambini scomparsi e a rischio, quest’anno specialmente dedicata alla sensibilizzazione sull’adescamento in rete, denominata #CheckBeforeYouChat.

Per colpire meglio nel segno la campagna utilizza i canali social ed il linguaggio dei giovanissimi, attraverso una sfida di danza TikTok lanciata da noti influencer in tutto il mondo, apparentemente ordinaria, che invece vuole sensibilizzare gli adolescenti a riconoscere i segnali dell’adescamento – o grooming – online: il 25 maggio, i 5 passi della sfida di danza, eseguiti su una canzone creata allo scopo, rivelano quali sono i 5 passi dell’adescamento, con un duet video in cui accanto all’influencer appaiono operatori del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e del Servizio Centrale Anticrimine. Anche le Polizie di altri Paesi hanno aderito alla campagna checkbeforeyouchat.

Il Servizio Centrale Anticrimine della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato coordina gli Uffici Minori che, dal 1996, in tutte le Questure, sono un “Pronto Soccorso” per i minori e le famiglie in difficoltà, mantenendo costanti rapporti con le scuole, le istituzioni sul territorio, le associazioni. Il Servizio Centrale Anticrimine gestisce il sito dedicato ai minori scomparsi – it.globalmissingkids.org – che la Polizia di Stato ha attivato dal 15 marzo 2000 e che fa parte della rete internazionale di 31 Paesi coordinata dall’organizzazione statunitense ICMEC – International Centre for Missing and Exploited Children.

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Il sito it.globalmissingkids.org è un sistema di pubblicizzazione delle notizie e di divulgazione delle immagini di minori scomparsi ai cittadini, ed è uno strumento che consente di acquisire informazioni dal più ampio pubblico e mantenere stabile l’attenzione sui casi di scomparsa, anche dopo diversi anni.

La Polizia di Stato, inoltre, è da anni in prima linea sia quotidianamente, negli istituti di istruzione di ogni ordine e grado, con incontri di informazione e sensibilizzazione, sia con campagne periodiche su tutto il territorio nazionale, con la finalità di rendere consapevoli studenti, insegnanti e genitori, dei rischi di una navigazione non consapevole del web.

Il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, anche quest’anno ha aderito all’iniziativa, in qualità di settore specialistico della Polizia di Stato preposto alla prevenzione e al contrasto della pornografia minorile in rete e a tutte le forme di aggressione nel web nei confronti dei minori, quali l’adescamento online, il cyber bullismo, le c.d. challenge, etc.

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Dal 2006, grazie alla creazione del Commissariato di P.S. online, la Specialità fornisce una pronta e costante risposta alle aspettative di sicurezza da parte dei cittadini, consentendo un dialogo immediato tra gli utenti e la Polizia Postale, rendendo il servizio fruibile per qualunque fascia di età.

Nell’ambito dell’articolata rete di protezione volta al rintraccio dei minori scomparsi, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, data la sua specificità, può fornire ausilio tecnico, finalizzato alla ricerca di dati telematici che consentano di risalire al minore allontanatosi.

Nell’epoca interconnessa in cui viviamo, infatti, tutti, soprattutto i giovani, lasciano tracce digitali ed è probabile che anche il minore da ritrovare, prima di scomparire, abbia condiviso informazioni sui social network, ovvero anche successivamente alla sparizione, su input di amici o familiari.

Nei casi di emergenza è importante chiamare subito il numero 112 NUE. Non aspettare a denunciare la scomparsa: è importante segnalare subito, senza timore di riferire particolari che potrebbero essere determinanti per rintracciare il minore scomparso.

Per casi che non siano di emergenza, per richieste di informazione o supporto ricordiamo che è disponibile la linea unica europea dedicata ai minori scomparsi 116000, gestita in Italia da “SOS – Il Telefono Azzurro Onlus” per il Ministero dell’Interno.