La Politica di Coesione spiegata ai giovani sardi.

Si è parlato di Politica di Coesione nella giornata di oggi alla MEM di Cagliari, in occasione della presentazione dei progetti dei licei sardi realizzati nell’ambito del programma A Scuola di Open Coesione, ASOC,, nato per promuovere nelle scuole italiane principi di cittadinanza attiva e consapevole, attraverso attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali.

Ad aprire i lavori dell’incontro Pasquale Mascia del Comune di Cagliari: “La scuola dovrebbe essere l’incubatore primario. Voi studenti siete qui perchè avete avuto una buona idea e un gruppo di lavoro interessato a metterla in pratica. Le buone idee necessitano di gambe, di persone che credano in se stesse. Siete stati protagonisti di un percorso di cittadinanza attiva, promuovendo alcuni valori importanti. Avete comunicato la vostra attività, il vostro impegno e avete permesso alle comunità locali di conoscere quello che l’Europa realizza vicino a casa vostra. Ecco, parlando di Europa, il problema non è tanto spiegare cosa essa rappresenta, quanto comunicare l’idea di Europa dove tutti sono attivi e far capire come essa supporta le nostre esistenze. L’Europa esiste se la conosciamo, possiamo usufruire delle sue opportunità solo conoscendole”.

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E’ poi intervenuto il responsabile di Europe Direct Regione Sardegna, Antonello Chessa: “L’iniziativa di oggi ci permette di confrontarci all’interno di un momento particolare, ovvero il passaggio tra due cicli di programmazione europea. In questo periodo si sta definendo una cornice sulla quale si decideranno le politiche e le risorse che accompagneranno le vostre vite e la vostra formazione per i prossimi anni. Siamo qui per offrirvi gli strumenti per farvi conoscere queste policies”.

Un ringraziamento ai ragazzi dei licei partecipanti al programma ASOC è poi giunto da Graziella Pisu, Direttrice del Centro Regionale di Programmazione: “La vostra attività di monitoraggio civico ha individuato degli obiettivi e da questi avete realizzato gli interventi necessari per ottenere dei risultati. Semplificando, nella realtà le istituzioni si muovono proprio secondo questa logica. Proprio in questo periodo stiamo raccogliendo le istanze del territorio e degli assessorati della Regione per organizzare la stesura della prossima programmazione”.

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Informarsi sulle dinamiche europee e sulle opportunità che l’Unione Europea mette in campo per i cittadini è fondamentale per Sandro Sanna del CRP della Regione Sardegna: ” Dovete iniziare a capire che essere cittadini europei è un percorso dove le scelte di vita dipendono da noi. In questo momento si stanno scrivendo le regole della nuova programmazione. Dobbiamo capire cosa vogliamo fare con le risorse future e quale sarà la visione strategica per i prossimi anni. Spesso le decisioni e le regole dei programmi europei sono prese da persone lontane da voi, perciò fatevi sentire. Dovete essere artefici della nuova Europa”.

Sono poi intervenuti i veri protagonisti della giornata, gli studenti e le studentesse del Liceo Scientifico Marconi-Lussu di San Gavino Monreale con il progetto Uspidali Now e il Liceo Scientifico Fermi di Alghero che ha realizzato il progetto Baia delle Ninfe . Per Sara, studentessa del Liceo Marconi-Lussu: ” Questo progetto all’inizio ci ha spiazzato, non sapevamo esattamente come realizzarlo ma nel corso delle attività ci siamo appassionati e abbiamo sensibilizzato la nostra comunità locale verso la riapertura dell’ospedale di San Gavino Monreale”.

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Anche per Daniel, project manager del progetto Uspidali Now, l’esperienza è stata positiva: “Ci siamo impegnati tanto ma allo stesso tempo la partecipazione al progetto ci ha dato molto, permettendoci di conoscere meglio la nostra comunità locale e coinvolgere le istituzioni locali. Abbiamo vissuto una bella esperienza di partecipazione attiva nel nostro territorio”.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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