La ministra Calderone a Cagliari: “Interveniamo sulla formazione dei giovani”.
E’ arrivata stamattina a Cagliari la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone. Una visita per fare il punto sull’infinita (nonché stanchevole) vertenza di Portovesme, la formazione e il reddito di cittadinanza.
Intervento nel corso del quale è stata celebrata dall’esponente del Governo Meloni anche la giornata mondiale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro: “Il tema sicurezza – ha dichiarato la Calderone – è al centro del programma del nostro ministero, interveniamo sulla formazione dei giovani nelle scuole perchè la cultura della sicurezza deve essere presa per tempo, oggi fare cultura significa prevenire infortuni e investire in sicurezza migliora la qualità del lavoro delle persone”.
Discutibile, invece, il discorso sull’utilità della “nuova cattedrale nel deserto” dell’Einstein Telescope. Per ampi versi, probabilmente, la nuova greppia per i numerosi appetiti politici locali e nazionali. Ma per la ministra, che ne ha difeso il progetto, “è possibile una ricaduta occupazionale importante con 36mila operatori e 5mila ricercatori all’anno”.
Sulla già richiamata vertenza di Portovesme, la fabbrica di piombo e zinco controllata dalla Glencore che conta circa 2mila lavoratori, la Calderone ha poi aggiunto che si deve “trovare una soluzione affinché possano essere garantiti i livelli occupazionali e la produttività delle aziende: “Abbiamo a cuore il singolo posto di lavoro, non è un discorso di numeri ma di garanzia per le persone”.
Infine, dopo le recenti dichiarazioni sul reddito di cittadinanza, la ministra ha precisato che il Governo sta “lavorando ad una nuova misura” e ancora che il cosiddetto manifesto di improduttività voluto dal movimento 5 stelle “cesserà di esistere il prossimo 31 dicembre 2023”.
Finalmente una buona notizia!