La ministra Bonetti incontra gli assistenti sociali della Sardegna.
Investimenti per l’infanzia e l’adolescenza, riforma sulla non autosufficienza, la povertà e l’inclusione sociale, la salute, la violenza di genere, i diritti civili, la giustizia, i migranti, la riforma della professione. Sono queste le priorità dell’Ordine degli assistenti sociali della Sardegna (Croas), presentate in questi giorni all’attenzione dei candidati al Parlamento e discusse oggi nel corso dell’incontro a Cagliari, nei locali dell’ex manifattura tabacchi, con la ministra delle Pari Opportunità, Elena Bonetti.
Le proposte del Croas sono state illustrate dalla presidente regionale Milena Piazza che ha riaffermato la finalità dell’iniziativa promossa dal consiglio nazionale per interloquire direttamente con i protagonisti della politica e cioè quella di “garantire l’impegno del prossimo Parlamento perché possano trovare risposte efficaci le istanze dei cittadini più fragili e vulnerabili”.
La ministra, in risposta al complesso tema dei minorenni, ha posto l’accento sulla necessità di garantire un numero di assistenti sociali adeguato in riferimento ai territori e un sistema che si fondi sulle cosiddette responsabilità istituzionali
condivise.
In riferimento alla povertà, diffusa anche in Sardegna, è stata chiara nel mettere in luce le criticità del reddito di cittadinanza che, a suo giudizio, non consente la partecipazione fattiva del servizio sociale professionale nella gestione delle misure di sostegno, lasciando così di fatto ai margini i beneficiari.
Il riconoscimento dei livelli essenziali delle prestazioni, sulla cui attuazione occorre vigilare, sono stati chiamati in causa, invece, quale strumento concreto per attivare risorse e servizi.
La ministra Bonetti ha infine rivolto parole di apprezzamento e per la valorizzazione della professione: “Il programma politico di Azione – Italia Viva punta a riportarla al centro dei processi di aiuto delle persone e delle comunità”.