La Giunta regionale sostiene l’innovazione, ma a parole e con tanto spreco.
“Supportare la crescita e lo sviluppo delle imprese innovative è un dovere della politica. Anche quest’anno l’assessorato dell’Industria ha garantito la partecipazione delle start-up del territorio regionale alla SMAU di Milano, un appuntamento importante che consente di valorizzare il confronto e la contaminazione tra imprese del campo dell’innovazione, operanti in diversi settori e provenienti da tutte le Regioni”. L’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, traccia un bilancio della partecipazione della Regione all’edizione 2023 di SMAU, la fiera dell’innovazione per le imprese e le start-up che si è svolta il 18 e 19 ottobre nei padiglioni di Fieramilanocity.
Volendo andare oltre la stanchevole autocelebrazione della Giunta regionale, ormai sempre più simile ad una pistola scarica, il sostegno all’innovazione nell’isola da parte dell’attuale maggioranza è stato decisamente debole. Una realtà rilevata facilmente desumibile dal pessimo sostegno al follow-up delle idee imprenditoriali dei giovani aspiranti startupper della prima edizione del programma Talent Up, la famigerata “buona pratica” partorita dall’Aspal Sardegna in collaborazione con Fondazione Brodolini.
Un programma, nella realtà dei fatti, costato diversi milioni di euro e che, visti i risultati della seconda edizione (in termini di partecipazione) potrebbe non vedere una terza annualità.
Insomma, mentre si continuano a spendere milioni di euro per iniziative estemporanee buone per l’uscita di qualche comunicato stampa, per i giovani innovatori sardi si fa veramente poco, mentre per il sostegno per l’insediamento vero e proprio si fa ancora meno, come confermato dall’inaccessibilità dei bandi (per i giovani privi di risorse proprie) “a sostegno dell’innovazione” promossi dalla principale agenzia regionale: Sardegna Ricerche.
Nulla di nuovo, in una isola dove neanche il Crp , e in generale, tutto l’Assessorato alla Programmazione, si è denotato per alcun intervento nel merito del sostegno all’innovazione nell’Isola e, in aprticolare, dei giovani aspiranti startupper sardi.
Ma l’importante, per la cronica (nonché atavica) provincialità della politica regionale è che si rimarchino ampollosi (quanto superflui) risultati, come rilevato oggi per il premio riconosciuto all’Aou Cagliari per la piattaforma di intelligenza artificiale per la diagnosi e la stadiazione dei tumori del colon retto.
Facile quindi, ricorda la velina odierna della Giunta regionale, ribadire autoreferenzialmente che la fiera SMAU 2023 per la Sardegna “si è rivelata un’occasione di crescita a beneficio del sistema produttivo”.