La Giornata europea contro le molestie. FISE ‘pioniera’ con l’istituzione della commissione antimolestie.

La Giornata europea contro le molestie, iniziativa promossa dalla FISE – Federazione Italiana Sport Equestri – in collaborazione con CONI, Parlamento Europeo, RAI per il Sociale, Rai Sport e SOS Villaggi dei Bambini, è stata presentata oggi a Roma presso la sede italiana del Parlamento Europeo

Il mondo dello sport, portatore di valori etici e sociali, motore di educazione, cultura e formazione, scende in campo per rappresentare e denunciare la drammatica realtà delle molestie. Per questo motivo la Federazione Italiana Sport Equestri è la prima federazione sportiva ad attivarsi e adoperarsi per tolleranza zero. Come dichiarato dal Presidente Marco Di Paola “siamo portavoce in ambito CONI del nuovo provvedimento che prevede un principio trasversale di radiazione da tutte le Federazioni o Enti di promozione sportiva in presenza di condanne definitive per comportamenti riconducibili a molestie verso le persone o verso gli animali. È solo l’inizio di un processo che ci porterà ad annientare questa problematica, che per la Federazione Italiana Sport Equestri è rivolta, non solo a giovani, donne e soggetti più deboli, ma anche ai cavalli, che per noi sono degli atleti e vanno rispettati e protetti allo stesso modo”.

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La FISE, infatti, è stata la prima federazione sportiva a istituire una Commissione Antimolestie e ad aver redatto un Codice Etico e Comportamentale riservato a tutto il mondo delle attività equestri. In seguito a questa iniziativa, la federazione è stata coinvolta nei tavoli tecnici della Presidenza Dipartimento Sport e Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri per promuovere iniziative finalizzate alla prevenzione dei rischi di abusi, di violenze e molestie.

L’obiettivo, condiviso dai promotori, è di fare della giornata un appuntamento fisso per denunciare la drammatica realtà delle molestie, dalla quale il mondo dello sport non è per nulla estraneo. In questo senso è stata prestata molta attenzione alle giovani generazioni e, per darne maggiore concretezza,  già in questa occasione sono stati coinvolti diversi istituti scolastici che hanno realizzato contributi video e fotografici (IIS Galileo Galilei Crema; IIS Medaglia d’Oro di Cassino; ISS A.Vespucci di Gallipoli; ISS Carducci di Cassino; ITIS Luigi Trafelli di Nettuno; Liceo del Cossatese e Valle Strona di Cossato; Liceo Federico Quercia di Marcianise; Liceo Scientifico G.Berto di Vibo Valentia; Liceo Scientifico M. Delfico di Teramo e Istituto Omnicomprensivo di Cervinara).

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Per il Parlamento Europeo è intervenuto Carlo Corazza, Direttore della Rappresentanza del Parlamento Europeo in Italia, per il quale è “necessario riaffermare i diritti fondamental” e, ancora, la Vice Presidente Europea, Pina Picerno che ha ribadito l’impegno “di dover riflettere su quello che sta accadendo al popolo ucraino, in cui l’Europa si unisce per respingere un attacco che non può permettersi di modificare i confini di un popolo sovrano con la forza. Sono davvero felice che questa speciale occasione per celebrare la prima – Giornata europea contro le molestie, accada proprio nella sede del Parlamento Europeo a Roma, simbolo di una Europa che, unita, intende difendere e preservare i diritti e la dignità umana, soprattutto dei più fragili”.

La Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport, Valentina Vezzali ha portato il saluto del Governo sottolineando “apprezzamento per l’attività della Fise e, in particolare, la sensibilità che il suo Presidente ha mostrato su questo tema; così come ritengo importanti gli sforzi fatti da tutto il mondo sportivo in difesa dei minori, che assume, così, responsabilità nei confronti della società, delle famiglie, consapevole del ruolo educativo che lo sport deve garantire”.

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“Il Coni, con la decisione di radiare da ogni attività sportiva a vita chi si sia macchiato di reati relativi a molestie, ha semplicemente fatto ciò che è giusto fare”, ha proseguito Giovanni Malagò, Presidente del CONI: “In Italia – ricorda – 14 milioni di persone fanno capo a federazioni e enti sportivi; all’interno dei quali troviamo ruoli diversi, dai tecnici, agli allenatori ai praticanti. È giusto che ci sia una tutela per tutti e grazie all’iniziativa della Fise è stata estesa, nell’ambito di una giustizia sportiva che potrà permettere con un’attività veloce e dinamica, di allontanare questi soggetti da ogni ambito sportivo”.

foto FISE