La Ghirra risponde alla Zedda: “Cagliari non si farà abbindolare”.
Si avvicina la data delle elezioni amministrative di Cagliari e, dopo una campagna elettorale “busta” come si direbbe dalle parti del capoluogo, si riaccende la fiamma della polemica politica.
A lanciare l’ultimo attacco oggi è stata la deputata di AVS, Francesca Ghirra, critica verso la “candidata della Lega” Alessandra Zedda, rea di rappresentare una coalizione che “ha chiuso tutti gli spazi della cultura in città”: “La responsabilità è proprio sua e dei suoi alleati che hanno chiuso tutti gli spazi della cultura in città (Teatro della Vetreria di Pirri, Piccolo Auditorium, Teatro Civico di Castello), hanno utilizzato l’Arena Nazzari, realizzata con fondi pubblici per ospitare spettacoli dal vivo, per realizzare un inutile e costoso mercato temporaneo in vista dello smantellamento del Mercato di San Benedetto, e nulla hanno fatto per restituire l’anfiteatro alla nostra Cagliari”.
Abbandono e degrado che ha guidato l’azione dell’amministrazione Truzzu: “Sappiamo bene che l’attuale situazione dell’anfiteatro rientra esclusivamente nella responsabilità della destra che nulla ha fatto per la cultura e la valorizzazione del nostro patrimonio e i cui assessori – è bene ribadirlo – corrono per le elezioni comunali nelle liste che sostengono la salviniana Alessandra Zedda. Ma pure i danni veri, quelli determinati dalla legnaia che sarebbe dovuta essere smontata dopo ogni estate e invece ha soffocato l’anfiteatro per oltre 10 anni, soprattutto quelli sono colpa loro”.
“La nostra unica responsabilità – spiega la deputata – è stata quella di smontare l’impalcatura in legno e tubi innocenti, che ha ferito e danneggiato profondamente il monumento, rendendo alcune zone pericolanti e causando la formazione di muffe molto difficili da rimuovere dalla pietra”.
Critica che finisce con l’affondo all’esponente, oggi, salviniana: “Alessandra Zedda dovrebbe smetterla di prendere in giro la città: sa bene anche lei che i grandi eventi musicali di un tempo sono del tutto incompatibili con le esigenza di tutela dell’anfiteatro. Dopo aver sperimentato il pressapochismo e l’incapacità di governo della destra, cagliaritane e cagliaritani non si faranno certo abbindolare da questi vuoti slogan da campagna elettorale”, conclude la Ghirra.
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