La Ferrari scende in pista per il popolo ucraino.

Un milione di euro. A tanto ammonta il gesto di solidarietà della Ferrari per i cittadini ucraini. “La Ferrari è vicina alla popolazione ucraina in questo terribile momento storico – ha dichiarato oggi Benedetto Vigna, CEO di Ferrari –. Mentre speriamo in un rapido ritorno al dialogo e in una soluzione pacifica, non possiamo rimanere inermi di fronte alle sofferenze dei civili colpiti. A loro vanno i nostri pensieri e la nostra solidarietà. Siamo pronti a fare la nostra piccola parte a fianco di quelle istituzioni che portano un sollievo concreto al dramma umanitario”.

I fondi, ricordano dall’Azienda, sono destinati alla Regione Emilia-Romagna che, in collaborazione con Croce Rossa e UNHCR, li impiegherà per dei progetti umanitari internazionali a sostegno dell’Ucraina e per l’accoglienza dei profughi presso il proprio territorio. Inoltre, saranno devoluti aiuti all’Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano, Formigine – ONLUS per sopperire alle esigenze degli ucraini che verranno ospitati nell’area vicina alla sede della Società.

LEGGI ANCHE:  Ferrari, la Daytona SP3 vince il Red Dot.

Inoltre, vista la situazione in atto, la Ferrari ha deciso di sospendere la produzione di veicoli per il mercato russo fino a nuovo avviso.

“Un gesto di grande significato” come ha ricordato oggi il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini: “Un segnale di solidarietà e vicinanza vera per il quale ringrazio Ferrari, gruppo ancora una volta vicino al territorio e alle iniziative che nel territorio nascono, in questo caso per aiutare e sostenere il popolo ucraino, vittima di una guerra inaccettabile e ingiustificabile”.

“Per sostenere queste persone, i profughi in arrivo e chi rimane in Ucraina – prosegue Bonaccini – abbiamo deciso di aprire una raccolta di fondi alla quale stanno rispondendo in tanti, cittadini, imprese, associazioni e rappresentanze sociali ed economiche. Per progetti, attività e iniziative che rendiconteremo puntualmente. Una risposta corale che, a maggior ragione, ci spinge a fare tutto il possibile sia per accogliere qui, in Emilia-Romagna, sia per assistere direttamente in Ucraina i tantissimi alle prese con la loro vita stravolta e sofferenze che auspichiamo possano finire il primo possibile, per lasciare spazio a uno scenario di pace. Nel frattempo, l’Emilia-Romagna vuole essere con loro e dalla loro parte. Grazie ancora a Ferrari. E grazie a tutti coloro che stanno donando e che decideranno di farlo”.

LEGGI ANCHE:  Aggressione all'Ucraina, Mario Draghi: "Attacco ingiustificabile".

foto Copyright Ferrari S.p.A.