La comunità ebraica cagliaritana si prepara per il rito della Chanukkà.

Oggi, alle ore 15, avrà inizio il convegno “Ragioni e rito della Channukkà”, promosso dalla comunità ebraica cagliaritana, attraverso l’associazione Chenàbura. Un’iniziativa per far conoscere una delle più importanti festività ebraiche, la Chanukkà: una festa che cade a dicembre in base al calendario lunisolare ebraico e che commemora la consacrazione del un nuovo altare nel Tempio di Gerusalemme a seguito della conquistata libertà dagli Elleni, il cui regno in Eretz Israel nel II secolo a.C. aveva tentato di distogliere gli ebrei dalla Torah e in particolare da alcuni precetti come lo Shabbat ed il Brit Milah. 

Le celebrazioni, fanno sapere dalla comunità ebraica cagliaritana, si svolgono nell’arco di otto giorni nei quali si accendono, uno alla volta ad ogni calar del sole, i lumi di un candelabro a nove braccia, chiamato Chanukkia (una candela viene tenuta sempre viva e serve per accendere le altre otto).

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Prima del XX secolo questa celebrazione veniva considerata come una festa minore ma, con la crescente popolarità del Natale come maggiore festività del mondo occidentale e l’istituzione delle accensioni pubbliche della chanukkià, Chanukkà cominciò a rappresentare sia una celebrazione della volontà di sopravvivere del popolo ebraico.