La Commissione presenta la prima strategia dell’UE contro l’antisemitismo.

Oggi la Commissione europea ha presentato la prima strategia dell’UE volta a combattere l’antisemitismo e a promuovere la vita ebraica. Di fronte all’inquietante aumento dell’antisemitismo in Europa, la strategia definisce una serie di azioni incentrate su tre pilastri: prevenire ogni forma di antisemitismo; preservare e incoraggiare la vita ebraica; promuovere attività di ricerca, istruzione e commemorazione dell’Olocausto.

La strategia propone misure volte a proteggere più adeguatamente gli spazi pubblici e i luoghi di culto, istituire un polo europeo di ricerca sull’antisemitismo e creare una rete di siti in cui si è consumato l’Olocausto. Tali azioni saranno rafforzate dalle iniziative internazionali dell’UE volte a guidare la lotta mondiale contro l’antisemitismo.

Per la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen “oggi ci impegniamo a promuovere la vita ebraica in Europa in tutta la sua diversità. Vogliamo che la vita ebraica torni a prosperare nel cuore delle nostre comunità, come è giusto che sia. La strategia che presentiamo oggi rappresenta una svolta decisa nella nostra risposta all’antisemitismo. L’Europa può prosperare soltanto se le comunità ebraiche si sentono sicure e prosperano”.

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Un fenomeno in crescita l’antisemitismo in Europa, come ricordano recenti indagini per le quali nove ebrei su dieci sono dell’idea che l’antisemitismo sia aumentato nel loro Paese, mentre il 38 % degli ebrei hanno preso in considerazione l’eventualità di emigrare perché non si sentono sicuri in quanto ebrei nell’UE. La Commissione, pertanto, sosterrà la creazione di una rete europea di segnalatori di fiducia e di organizzazioni ebraiche per eliminare l’illecito incitamento all’odio online e contrastare l’esposizione e la vendita illegali di simboli, oggetti commemorativi e letteratura online legati al nazismo.

La Commissione, inoltre, accorderà finanziamenti dell’UE per proteggere più adeguatamente gli spazi pubblici e i luoghi di culto ebraici. Il prossimo invito a presentare proposte sarà pubblicato nel 2022, con la messa a disposizione di 24 milioni di euro.

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Sono previste, inoltre, attività di istruzione, ricerca e commemorazione dell’Olocausto: attualmente un cittadino europeo su venti non ha mai sentito parlare dell’Olocausto. Per mantenerne viva la memoria, la Commissione sosterrà la creazione di una rete di luoghi in cui si è consumato l’Olocausto, che non sempre sono noti, ad esempio i nascondigli o i luoghi di esecuzione. La Commissione promuoverà inoltre una nuova rete di giovani ambasciatori europei incaricati di promuovere la memoria dell’Olocausto. Con i finanziamenti dell’UE, la Commissione favorirà la creazione di un polo europeo di ricerca sull’antisemitismo contemporaneo e sulla vita ebraica, in cooperazione con gli Stati membri e la comunità di ricerca. Per valorizzare il patrimonio ebraico, la Commissione inviterà le città che si candidano a Capitale europea della cultura ad interessarsi alla storia delle loro minoranze, compresa la storia della comunità ebraica.

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foto Camelia.boban