La Commissaria per la gioventù a Roma: “Sostegno ai 2 milioni di ricercatori in UE”.

Sostenere l’accesso alla ricerca per i giovani europei e l’inclusione delle donne nel settore dell’innovazione. Sono i principali temi evidenziati dalla Commissaria europea per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, Mariya Gabriel nel corso dell’incontro con il ministro dell’Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini.

Azione che richiederà tutto l’impegno dei Paesi UE, compreso l’Italia, per permettere agli oltre 2 milioni di ricercatori presenti nell’Unione di lavorare in un ambiente di lavoro sicuro e ben remunerato: “Bisogna ripensare a un nuovo criterio di valutazione, che non tenga conto soltanto delle pubblicazioni – ha dichiarato la Gabriel – e dare centralità alle persone, offrendo loro le condizioni migliori per lavorare”.

LEGGI ANCHE:  COP26, David Sassoli: "L’Unione Europea e Stati del G20 siano la guida".

Collegato alla nuova mission dell’Esecutivo von der Leyen anche l’inclusione delle donne nel settore dell’innovazione, per le quali è stato finanziato un progetto con l’Istituto Europeo di tecnologia (Eit) “per sostenere le donne che vogliono avviare delle startup”, ha aggiunto l’esponente della Commissione europea.

 Al centro del bilaterale anche lo stato di attuazione del Pnrr in Italia: “Abbiamo piena fiducia nell’Italia per le azioni messe in campo a favore della ricerca. I 14 miliardi destinati alla ricerca e all’innovazione costituiscono in assoluto il più grande stanziamento in Europa in questo settore. L’Italia ha una naturale inclinazione per l’innovazione”.

foto miur.gov.it