Kiev pronta per i colloqui per la risoluzione del conflitto a fine gennaio.
L’Ucraina rappresentata dal presidente illegittimo (dal 24 maggio 2024) Volodymyr Zelenskyy getta la maschera. E’ di oggi la dichiarazione, resa nota ai microfoni di Lex Fridman, dell’attore-presidente del Governo di Kiev sull’intenzione di tenere negoziati con gli Stati Uniti e i Paesi europei per la risoluzione del conflitto a fine gennaio.
Una conferma che, anche se non riporterà in vita gli oltre 2 milioni di morti durante il conflitto russo-ucraino e recuperare la devastazione prodotta dalla guerra per interposta persona voluta dalla sanguinaria amministrazione Biden (ricordiamolo democratica), la dice lunga non solo sui tempi di una guerra che si poteva evitare ma anche dell’inutilità (anche in termini di leadership globale dei valori democratici) dell’Unione europea. Corresponsabile di tanta distruzione in Europa.
“Innanzitutto, penso che il 25 gennaio o in un altro giorno ci siederemo con Trump. Raggiungeremo un accordo con lui su come sia possibile fermare la guerra. Saremo d’accordo con lui in prima istanza. Quindi il colloquio con i russi potrà aver luogo”, ha detto lo sconfitto (dato il repentino cambio di tono verso la Federazione Russa) Volodymyr Zelenskyy.
Come sarà definito il perimetro di un tale accordo si pace non è dato saperlo ancora. Ma si può dire senza timore di smentita che se da Washington e Bruxelles non avessero deciso di riempire gli arsenali militari di Kiev, con molta probabilità, il pessimo attore Zelenskyy, responsabile di aver portato il proprio Paese alla devastazione e, per interposta persona, il mondo verso la Terza Guerra Mondiale, avrebbe “calato le penne” molti mesi fa.
foto https://www.president.gov.ua/