Itinerari europei alle giornate FAI d’autunno.

Quest’autunno si tinge di Europa, di arte e di cultura. Grazie ai finanziamenti europei e alla collaborazione con il FAI, 26 siti storici, artistici e culturali saranno aperti al pubblico in occasione delle giornate FAI d’autunno 2020.

Nel corso di due fine settimana, 17 – 18 e 24 – 25 ottobre, la Rappresentanza a Milano della Commissione europea farà conoscere un altro aspetto dell’Europa, accendendo i riflettori sui monumenti, i palazzi storici, le opere che fanno parte del ricco patrimonio culturale italiano e che, grazie al sostegno dell’Unione Europea, ridiventano accessibili ai cittadini.

“Con questa iniziativa vogliamo far conoscere l’Europa che investe nei territori, nello sviluppo locale, nel turismo e nella cultura. Vogliamo far conoscere il volto dell’Europa vicina ai cittadini e ai loro luoghi”, ha dichiarato Massimo Gaudina, capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea.

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Visitando i 26 siti selezionati per l’edizione 2020 delle giornate FAI d’autunno sarà possibile compiere un incredibile viaggio lungo tutto lo stivale, dal castello di Masino (TO) a quello della Manta (CN) e quello di Bella (PZ) dal Bosco di San Francesco ad Assisi (PG) al Real Bosco di Capodimonte (Na) dal monastero di Torba (VA) all’abbazia di Cerrate (LE). Come innumerevoli altri siti disseminati sul territorio nazionale, questi 26 beni storici, artistici e culturali hanno beneficiato di finanziamenti del fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) o del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.

Questa iniziativa si aggiunge alle misure della Commissione europea per tutelare e promuovere la cultura attraverso strumenti dedicati, come i programmi Europa Creativa e LIFE. Europa Creativa dà sostegno alle produzioni europee di film e documentari, alle capitali europee della cultura e al fondo di garanzia per agevolare l’accesso ai finanziamenti per le PMI. LIFE si occupa invece della tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico in Europa. La Commissione europea ha proposto maggiori risorse per entrambi i programmi, destinando rispettivamente 1,85 e 5,45 miliardi di euro per il periodo 2021-2027.

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In particolare, in linea con le priorità europee per una ricostruzione e modernizzazione verde e digitale e la creazione di nuovi posti di lavoro, il progetto di bilancio per il 2021 della Commissione integrato dal piano di ripresa sostenibile Next Generation EU, punta anche sui settori culturali e creativistanziando ben 306 milioni di euro.

Inoltre, per alleviare l’impatto economico negativo causato dalla crisi del coronavirus, la Commissione assieme al Fondo europeo per gli investimenti ha varato nuove misure di sostegno per facilitare l’accesso ai finanziamenti a più di 2.500 imprese culturali e creative. Nell’ambito dell’attuale strumento di garanzia da 251 milioni di euro, gli intermediari finanziari potranno fornire termini e condizioni più flessibili sui prestiti.

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foto Copyright 2020, Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo