ITA, Meritocrazia Italia: “La partita non si giochi sulla dignità dei lavoratori”.
Parte travagliata la gestione della nuova compagnia aerea di bandiera ITA, nata appena lo scorso ottobre dalle ceneri di
Alitalia. Per i primi due mesi e mezzo di attività, si registrano significative perdite. Ricavi dimezzati a 86 milioni per via delle
restrizioni pandemiche.
“Il timore – secondo gli esponenti del movimento Meritocrazia Italia – è che venga realizzata una vera e propria cessione a terzi, con lo Stato italiano quale socio di minoranza. Come sempre, nell’incertezza del momento, a rimetterci sono i lavoratori, che oggi protestano contro una politica di remunerazione inadeguata, specie per i reiterati ritardi nel pagamento della cassa integrazione straordinaria e la proposta di decurtare il 20% del Fondo speciale per il trasporto aereo. È superfluo ricordare – si legge nella nota di MI – quale rilievo strategico abbia la gestione del sistema logistico nazionale, e in particolare del trasporto aereo, anche per il rilancio del comparto turistico e, in generale, per la tenuta del sistema economico”.
Da qui l’esortazione a convocare urgentemente un tavolo interministeriale e l’istituzione di una Cabina di regia
permanente, oltre a un serio riordino del sistema aeroportuale, con una riforma di settore utile a garantire gli ammortizzatori sociali adeguati.
foto Meritocrazia Italia