Istruzione superiore, Commissione UE: “Preparare le università al futuro grazie a una maggiore cooperazione transnazionale”.
Le università e l’intero settore dell’istruzione superiore nell’Unione devono convergere per rendere l’UE più verde, inclusiva e digitale. E’ quanto ribadito nelle due nuove iniziative adottate oggi dalla Commissione europea: una strategia europea per le università e una proposta della Commissione di raccomandazione del Consiglio per sostenere un’efficace collaborazione a livello europeo nel campo dell’istruzione superiore.
Da tempo la Commissione ha annunciato, infatti, l’intenzione di dare inizio allo sviluppo congiunto di un programma di trasformazione per l’istruzione superiore – comunicazione sulla realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione entro il 2025 -. Nelle conclusioni del Consiglio sul nuovo Spazio europeo della ricerca, adottate il 1º dicembre 2020, in particolare, si sottolinea “come occorra sviluppare sinergie e interconnessioni più forti tra il SER, il SEIS e gli elementi dello spazio europeo dell’istruzione connessi all’istruzione superiore”. Nella risoluzione del 26 febbraio 2021 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell’istruzione e oltre (2021-2030), il Consiglio, inoltre, ha inserito la definizione di un’agenda per la trasformazione dell’istruzione superiore tra le azioni concrete nell’area prioritaria dell’istruzione superiore.
“Con le nostre proposte odierne – afferma Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo – intendiamo portare la cooperazione transnazionale nel campo dell’istruzione superiore a un nuovo livello. Valori condivisi, una maggiore mobilità, una portata più ampia e sinergie per dare alla nostra istruzione superiore una dimensione realmente europea.”
Dello stesso tenore l’intervento di Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani: “Le proposte adottate oggi andranno a vantaggio dell’intero settore dell’istruzione superiore, in particolare dei nostri studenti, i quali hanno bisogno di campus transnazionali moderni che rendano facilmente accessibile la mobilità all’estero per consentire percorsi di studio ed esperienze realmente europei. Siamo pronti a unire le forze con gli Stati membri e gli istituti di istruzione superiore di tutta Europa. Insieme possiamo avvicinare l’istruzione, la ricerca e l’innovazione al servizio della società. Le alleanze delle università europee stanno aprendo la strada: entro la metà del 2024 il bilancio dell’UE sosterrà fino a 60 alleanze delle università europee, con oltre 500 università di tutta Europa”.
La strategia europea per le università. L’Europa ospita quasi 5000 istituti di istruzione superiore, 17,5 milioni di studenti nell’istruzione terziaria, 1,35 milioni di docenti nell’istruzione terziaria e 1,17 milioni di ricercatori. Questa strategia intende sostenere tutte le università europee e permettere loro di adattarsi all’evoluzione delle condizioni, di prosperare e di contribuire alla resilienza e alla ripresa dell’Europa. Tra le azioni previste dalla strategia il rafforzamento della dimensione europea dell’istruzione superiore e della ricerca e il consolidamento del ruolo delle università quali centri di riferimento dello stile di vita europeo.
Bisognerà, secondo la Commissione, “costruire ponti per un’efficace collaborazione a livello europeo nel campo dell’istruzione superiore“. A tale scopo la proposta della Commissione di raccomandazione del Consiglio intende consentire una cooperazione più stretta e approfondita fra gli istituti europei di istruzione superiore e agevolare l’attuazione di attività e programmi transnazionali congiunti nel campo dell’istruzione, che prevedano la messa in comune di capacità e risorse o il conferimento di diplomi comuni. Gli Stati membri sono invitati ad adottare misure e a creare le condizioni adeguate a livello nazionale per permettere tale cooperazione transnazionale più stretta e sostenibile come pure un’attuazione più efficace di attività congiunte nei settori dell’istruzione e della ricerca e degli strumenti dello spazio europeo dell’istruzione superiore. La proposta faciliterà il flusso di conoscenze e creerà un legame più stretto tra istruzione, ricerca e comunità industriali innovative.
Tra gli obiettivi previsti entro la metà del 2024, la Commissione vuole arrivare a 60 Università europee, coinvolgendo oltre 500 istituti di istruzione superiore, con un bilancio indicativo Erasmus+ pari a 1,1 miliardi di € per il periodo 2021-2027. L’obiettivo è sviluppare e stabilire una cooperazione strutturale, sostenibile e sistemica comune a lungo termine in materia di istruzione, ricerca e innovazione, istituendo campus interuniversitari europei in cui studenti, personale e ricercatori di tutte le parti d’Europa possano beneficiare agevolmente della mobilità e creare nuove conoscenze insieme, in una prospettiva che superi i confini tra Paesi e discipline; ancora lavorare all’elaborazione di uno statuto giuridico per le alleanze degli istituti di istruzione superiore che consenta a tali istituti di mettere in comune le loro risorse e capacità e i loro punti di forza, con un progetto pilota Erasmus+ a partire dal 2022.
Infine, potenziare l’iniziativa relativa alla carta europea dello studente con l’introduzione di un identificativo univoco di studente europeo disponibile per tutti gli studenti in mobilità nel 2022 e per tutti gli studenti delle università d’Europa entro la metà del 2024, al fine di agevolare la mobilità a tutti i livelli.
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