Istruzione, il ministro Bianchi alla COP26 di Glasgow: “L’educazione allo sviluppo sostenibile diventi spina dorsale dei percorsi di studio”.
“Possiamo raggiungere una maggiore consapevolezza sui cambiamenti climatici e adottare modelli di sviluppo più sostenibili solo rafforzando le politiche educative. Per questo ci impegniamo a far sì che l’educazione allo sviluppo sostenibile diventi la spina dorsale dei percorsi di studio e che le scuole e gli ambienti di apprendimento siano maggiormente collegati al contesto naturale, economico e culturale del Paese. L’educazione guida e modella i sistemi sociali ed economici e la sua missione principale è promuovere nelle giovani generazioni la conoscenza della complessità del mondo in cui viviamo, fornendo loro gli strumenti per agire per il cambiamento”. Con queste parole il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha aperto oggi pomeriggio, a Glasgow, l’evento congiunto dei Ministri dell’Istruzione e dell’Ambiente “Together for tomorrow: Education and Climate Action”.
L’iniziativa, che si è tenuta nell’ambito della Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici-COP26, è stata organizzata dalla Presidenza britannica della COP26 in partenariato con l’Italia e in collaborazione con l’UNESCO e Mock COP, organizzazione britannica di giovani attivisti ambientali che ha visto anche la presenza di alcuni delegati della Youth4Climate.
A dare il via all’incontro, insieme al Ministro Patrizio Bianchi, il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, i Segretari di Stato britannici, Nadhim Zahawi e Anne-Marie Trevelyan, e la Vice Direttrice Generale per l’Istruzione dell’UNESCO, Stefania Giannini.
L’evento è stato pensato per richiamare tutti i Ministri partecipanti alla COP26 all’impegno a promuovere maggiormente l’Educazione climatica e allo sviluppo sostenibile, nella convinzione che l’istruzione sia una chiave determinante nella lotta al cambiamento climatico. È stato anche un’occasione per rafforzare il dialogo politico, migliorare la collaborazione intersettoriale e intergovernativa e dare voce ai giovani, proseguendo il confronto avviato in occasione della Youth4Climate di Milano e della Conferenza Mock COP26.
“Per dare una risposta adeguata ai cambiamenti climatici tutti i governi devono costruire interventi di sistema, comuni, non azioni isolate. Abbiamo bisogno di un’alleanza, a livello istituzionale e con tutti i partner coinvolti”, ha aggiunto il ministro Bianchi che, nel corso del suo intervento, ha ribadito gli impegni del Governo italiano, nel settore dell’educazione, in tal senso: il potenziamento dell’Educazione climatica e allo sviluppo sostenibile nell’ambito dell’Educazione civica, in tutti i livelli e gradi dell’istruzione; il Piano “RiGenerazione Scuola”, la cui prima settimana nazionale è in corso e sta coinvolgendo migliaia di studenti, che si propone di promuovere i valori e la cultura dello sviluppo sostenibile e della cittadinanza attiva in ogni istituto scolastico; gli interventi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; le attività e gli impegni condivisi a livello internazionale durante la Presidenza italiana del G20, con il motto “People, Planet, Prosperity”.
Nel corso dell’iniziativa, i ministri e i rappresentanti istituzionali presenti hanno potuto confrontarsi direttamente con ragazze e ragazzi rispondendo alle loro domande e alle loro richieste in tema di educazione ambientale e lotta ai cambiamenti climatici.
I giovani sono stati i protagonisti anche dell’evento “Youth4Climate at COP26”, organizzato dal Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, d’intesa con il Presidente britannico della COP26, Alok Sharma, e con il Segretario Esecutivo della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), Patricia Espinosa.
Durante l’incontro è stato presentato il documento “Youth4Climate Manifesto”, che contiene i risultati della Conferenza Youth4Climate di Milano e nel quale viene riconosciuto un ruolo importante alle politiche per l’istruzione nella lotta al cambiamento climatico. Ragazze e ragazzi coinvolti hanno avuto l’opportunità di discutere le loro proposte concrete con i Ministri partecipanti alla COP26.
“Siamo qui per consolidare il legame tra i giovani e i governi, per costruire un’alleanza mondiale per salvare il Pianeta”, ha concluso il ministro Bianchi.
foto Ministero Istruzione