Israele verso lo scontro totale con l’Iran?

Israele, secondo fonti del Washington Post, potrebbe attaccare l’Iran nei prossimi giorni, ben prima, quindi, del giorno delle elezioni presidenziali americane del 5 novembre.

Secondo fonti del Governo israeliano, ancora, il piano di attacco di Israele sarebbe ormai pronto e “limitato solo a obiettivi militari, evitando impianti petroliferi e nucleari”. Note contrastanti, però, con l’annuncio del ministro della Difesa israeliana, Yoav Gallant, che, proprio 2 giorni fa, aveva dichiarato che Israele “avrebbe dato una risposta precisa e mortale”.

Nel frattempo, ieri, il Segretario della Difesa americana Lloyd J. Austin III, come di consueto, ha parlato con Gallant per esaminare le operazioni di Israele in Libano, le modalità di impiego della nuova batteria di difesa aerea, la THAAD e fare il punto sugli attacchi aerei USA in Yemen.

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Attacchi, effettuati con bombardieri stealth a lungo raggio B-2 Spirit americani, contro i depositi di armi degli Houthi. “Per oltre un anno – si legge nella nota del Pentagono – gli Houthi sostenuti dall’Iran, Specially Designated Global Terrorists, hanno attaccato le navi statunitensi e internazionali che transitavano nel Mar Rosso, nello stretto di Bab Al-Mandeb e nel Golfo di Aden. Gli attacchi illegali degli Houthi continuano a interrompere il libero flusso del commercio internazionale, minacciano una catastrofe ambientale e mettono a rischio vite civili innocenti e vite delle forze statunitensi e partner”.

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