Israele, per il ministro Smotrich è morale causare “la morte di 2 milioni di civili”.

 Mentre l’Europa e gli Stati Uniti d’America continuano a sostenere l’Ucraina contro “l’impero del male russo”, altrettanta attenzione viene riservata al “democratico” Stato di Israele, il cui ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, richiamandosi forse ad una certa narrazione nazifascista degli anni ’30 e ’40, ha dichiarato alla conferenza annuale di Katif che “potrebbe essere giustificato e morale lasciare che Israele causi la morte per fame di 2 milioni di civili finchè gli ostaggi non saranno restituiti”. Che dire “Marzabotto docet”!

Nel frattempo, sulle ignominiose esternazioni dell’esponente del Governo Netanyhau (quello che ha sostenuto Hamas negli ultimi lustri per indebolire l’Autorità Palestinese), nessuna voce si è levata dai “diversamente democratici” USA e dagli incoerenti Paesi dell’Ue. Soltanto l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell – criticato per aver commentato negli utlimi tempi le azioni messe in campo da Israele per sostenere Hamas -, ha stigmatizzato le parole disonorevoli, per usare un eufemismo, del ministro Smotrich. Dichiarazioni che confermano ancora una volta, il disprezzo per il diritto internazionale e per i principi fondamentali dell’umanità.

“Ci aspettiamo – si legge nella nota di Borrell – che il governo israeliano prenda inequivocabilmente le distanze dalle parole del ministro Smotrich e che garantisca trasparenza sui segnalati atti di tortura nella prigione di Sde Teiman. L’UE continua a esortare Israele ad attuare le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e gli ordini vincolanti della Corte internazionale di giustizia, nonché a garantire un accesso umanitario pieno e senza ostacoli per soddisfare le esigenze di decine di civili, tra cui centinaia di migliaia di bambini, che vivono in condizioni estremamente disperate ed esposti a carestia e malattie a Gaza”.

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