Israele non rispetta il diritto internazionale. Bandita pure l’UNRWA.
Israele, con il bando dell’UNRWA – ricordiamolo agenzia delle Nazioni Unite -, continua a confermare la propria “allergia al diritto internazionale” e ai diritti umani dei rifugiati palestinesi.
Una decisione che produrrà conseguenze di vasta portata, rendendo di fatto impossibili le operazioni vitali dell’UNRWA a Gaza, ostacolando ulteriormente la fornitura di servizi sanitari, educativi e sociali , senza contare la revoca dei privilegi diplomatici del personale dell’UNRWA in Cisgiordania.
Azione, come ricordato anche dall’UE, “in netta contraddizione con il diritto internazionale e con il principio umanitario che non mancherà di esacerbare una crisi già grave, bloccando servizi essenziali, cibo e assistenza sanitaria per milioni di rifugiati palestinesi”.
“L’UE – si legge nella nota dell’Alto rappresentante Josep Borrell – sottolinea che tutte le agenzie delle Nazioni Unite incarnano l’ordine internazionale basato sulle regole, poiché rispettano e attuano sia la lettera che lo spirito della Carta delle Nazioni Unite, alla quale tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite devono attenersi”.
Oltre all’espulsione dell’UNRWA dai suoi locali di Gerusalemme Est, la legge comporta anche la violazione delle misure provvisorie ordinate dalla Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) e, ancora una volta, degli obblighi di Israele ai sensi del diritto internazionale.
“L’UE – prosegue Borrell – esorta le autorità israeliane a garantire che l’UNRWA possa proseguire il suo lavoro essenziale nelle zone colpite da crisi, in linea con il mandato conferitole dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Invitiamo le autorità israeliane a riconsiderare la propria decisione, al fine di impedire interruzioni nei servizi salvavita dell’UNRWA e di garantire un accesso umanitario continuo e senza ostacoli ai rifugiati palestinesi per i quali è stata creata”.
foto hosny salah da Pixabay.com
