Israele e Palestina: il Parlamento europeo chiede un’iniziativa di pace.

Sostegno incondizionato alla soluzione a due Stati e stop agli insediamenti illegali israeliani. Questi i principali punti contenuti nella risoluzione approvata dal Parlamento europeo per la richiesta di un’iniziativa di pace tra Israele e Palestina.

L’UE, secondo l’Aula, dovrebbe istituire una conferenza internazionale per riportare sulla buona strada la soluzione a due Stati, al fine di ripristinare l’orizzonte politico per una pace duratura.

Nel ribadire il loro sostegno a una soluzione negoziata fondata sulla coesistenza di due Stati sulla base dei confini del 1967, con la convivenza di due Stati sovrani e democratici e con Gerusalemme come capitale di entrambi gli Stati, i deputati hanno esortato la comunità internazionale a sostenere Israele e Palestina nei negoziati per un accordo sullo status definitivo e il riconoscimento reciproco.

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I deputati, nell’occasione, hanno ricordato che gli insediamenti israeliani sono illegali ai sensi del diritto internazionale, chiedendone l’immediata cessazione e sottolineando come le recenti decisioni di crearne di nuovi compromettano ulteriormente le prospettive di una soluzione praticabile fondata sulla coesistenza di due Stati.

Il Parlamento, ancora, ha condannato anche il continuo terrorismo contro Israele, riconoscendo pienamente le legittime preoccupazioni in materia di sicurezza e il suo diritto a contrastare gli atti di violenza e proteggere la popolazione civile.

Tutti gli atti di violenza, compreso l’uso sproporzionato della forza nelle operazioni militari da parte delle forze di difesa israeliane, gli attacchi terroristici contro civili innocenti e l’attacco alle infrastrutture civili, devono cessare immediatamente.

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I deputati, ancora, chiedono che in Palestina si tengano le elezioni presidenziali e legislative attese da tempo (le ultime elezioni si sono tenute rispettivamente nel 2005 e nel 2006), e invitano Israele a consentire lo svolgimento di tali elezioni a Gerusalemme Est. Inoltre, l’UE e il Parlamento devono poter osservare tali elezioni, secondo gli eurodeputati.

Infine, riconoscendo il ruolo svolto dall’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione) nel fornire ai rifugiati palestinesi servizi essenziali, i deputati ribadiscono l’importanza dell’istruzione nella costruzione di prospettive per una soluzione a due Stati. Tutti i libri e i materiali scolastici sostenuti dai fondi dell’Unione devono essere in linea con gli standard di pace e tolleranza dell’UNESCO e, in caso di presentazione di prove chiare e fondate sull’uso improprio, i finanziamenti UE dovranno essere sospesi.

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