Isole nelle politiche europee: il 7 la votazione sulla mozione Omarjee.
Il prossimo 7 giugno il Parlamento europeo si pronuncerà sulla mozione presentata da Younous Omarjee a favore della specificità territoriale delle isole nelle politiche europee.
“Quello di martedì – ha dichiarato nell’occasione Christian Solinas – rappresenta un momento importante: le regioni insulari sono meno sviluppati rispetto a quelle continentali del loro Stato membro , e hanno un PIL pro capite inferiore. Caratteristiche che, unite agli svantaggi naturali molteplici e permanenti, devono essere tenute in conto nelle politiche dell’UE, in particolare nell’elaborazione di una strategia specifica, un piano d’azione europeo e un’agenda politica insulare priorità con d’azione chiaramente definiti ma che, al contrario, rimanere prive di correttivi”.
Prendendo in esame uno degli aspetti che maggiormente interessa la Sardegna – confermato anche nell’ultimo rapporto Istat che ha messo in luce l’emergenza demografica ei rischi derivanti dallo spopolamento in Sardegna – il Presidente ha evidenziato come i cambiamenti demografici hanno un impatto maggiore sulle regioni già in ritardo di sviluppo, aggravando le disuguaglianze territoriali e sociali esistenti. Constatazioni, però, che fanno indubbiamente ‘a botte’ con quanto fatto fino ad ora dalla Giunta Solinas per le politiche giovanili e l’inclusione dei giovani sardi, volendo restare sul tema dello spopolamento. Insomma, le ennesime parole a vuoto, autoreferenziali e buone per qualche comunicato stampa istituzionale. Basta guardare allo stato dell’arte prodotto da questa ‘grande politica’ in 3 anni: una proposta di legge, la 182, e numerosi sterili proclami da parte di qualche esponente regionale circa l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla condizione giovanile nell’Isola. E’ proprio vero che le idee migliori della sinistra vengono quando si è all’opposizione.
Come creare sviluppo e contrasto allo spopolamento in un’Isola come la Sardegna in assenza di una classe dirigente capace? A ben poco possono servire gli stanziamenti europei e nazionali, senza una programmazione definita e partecipata con i reali portatori di interesse nel settore giovanile che, va ricordato anche alle persone meno dotate di senso logico e competenze, non si esauriscono con il mondo della scuola, della giustizia minorile e dei servizi sociali.
Alexis Haulot Copyright: © European Union 2022 – Source : EP