Isole minori. Gare ancora deserte, Manca: “Serve soluzione nazionale”.

La procedura aperta per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di trasporto marittimo di passeggeri, veicoli e merci per la continuità territoriale tra la Sardegna e le isole minori di La Maddalena e San Pietro è andata nuovamente deserta. Un epilogo che non rappresenta alcuna novità, dato che a partire dal 2022 ben 4 gare sono andate deserte.

“Il Servizio sarà garantito in ogni caso senza soluzione di continuità”, ha dichiarato l’assessora dei trasporti, Barbara Manca. “L’esito verificatosi non era un’ipotesi remota visti i precedenti, ma auspicavamo sicuramente un maggiore interesse da parte dei vettori dopo l’impegno profuso in questi mesi per dare vita a un bando “equilibrato” tale da consentire, da un lato, il rispetto dei principi previsti dall’autorità di Regolazione dei Trasporti coerenti con la regolamentazione comunitaria, in particolare l’osservanza delle regole di trasparenza e non discriminazione e, dall’altro, la giusta remuneratività per gli operatori interessati”.

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Nonostante le risorse della base d’asta (oltre 26 milioni di euro per ogni annualità) e lo sforzo per darne ampia diffusione anche nei mercati esteri degli operatori, l’esito è stato negativo a dimostrazione che a incidere sul meccanismo sono anche dinamiche su cui la Regione può avere poca influenza.

Da qui l’appello dell’esponente della Giunta Todde affinché entri in gioco il Governo nazionale: “Lo Stato investe annualmente nelle rotte per la continuità marittima tra la Sardegna e la Penisola (Genova, Napoli, Palermo, Civitavecchia) circa 14,5 milioni di euro: una cifra ben inferiore a quanto impiega la Regione per garantire la continuità con le isole minori. Una sproporzione che spiega come non basti impiegare più risorse a disposizione per assicurare un servizio essenziale e irrinunciabile. A questo proposito – ha osservato Manca – è nostro intendimento avviare un confronto con le altre regioni che come noi stanno affrontando la stessa complessità la Toscana, la Sicilia, il Lazio e la Campania. Occorre trovare soluzioni condivise su scala nazionale che ci consentano di uscire dallo stallo e di assicurare i collegamenti senza dover ricorrere a procedure emergenziali. Il primo passo – ha concluso l’assessora Barbara Manca – sarà coinvolgere l’Autorità di Regolazione dei Trasporti, al fine di valutare le criticità verificatesi nelle procedure di affidamento andate deserte e le possibili formule da adottare per farvi fronte”.

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