“Investigare 4.0 – Viaggio nel mondo delle indagini”: presentato il volume di Criminologia e Criminalistica.

Quanto il lavoro delle forze di polizia somiglia alle storie che raccontano omicidi e indagini, che appassionano il pubblico con film, libri e serie tv in tutto il mondo? E quanto contano la preparazione, la scienza, il rispetto delle regole, l’umanità, la motivazione e certamente l’intuito per garantire attenzione e giustizia alle vittime?

A queste e tante altre domande risponde il volume “Investigare 4.0 – Criminologia e Criminalistica – Viaggio nel mondo delle indagini”, edito da Piccin, curato dal Prefetto Vittorio Rizzi, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, insieme ad Anna Maria Giannini, docente di Psicologia generale presso la Sapienza di Roma.

Il libro è un’opera corale scritta, oltre che dai curatori, da altri venticinque professionisti, tra cui diciotto dirigenti della Polizia di Stato, che lavorano quotidianamente per garantire sicurezza: un percorso che, attraverso tante storie di indagine, parte dal sopralluogo, per passare alle scienze forensi, all’esame dei crimini più gravi fino ad arrivare ai temi della vittimologia, della nascita della violenza, della comunicazione e del giornalismo investigativo per offrire lo spaccato più attuale della criminologia e della criminalistica.

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“Temi che spesso vengono proposti al grande pubblico con sensazionalismo e scarsa aderenza ai principi della scienza – spiega Vittorio Rizzi – e che nel libro vengono affrontati facendo riferimento alla cornice normativa, alle scienze forensi e all’analisi dei fenomeni criminali, coniugando l’approccio teorico con quello pratico”.