International Job Meeting, il racconto della seconda giornata

Grande affluenza di candidati, studenti e curiosi anche in questa seconda giornata del Job Meeting. Migliaia di persone hanno sostenuto i colloqui di lavoro. Tante presenze anche nell’area CPI dove gli operatori dei centri per l’impiego hanno tenuto seminari e consulenze personalizzate. In primis quelli organizzati dal Salone dello Studente, ormai una vera e propria istituzione in Italia nel campo dell’orientamento ai ragazzi e poi incontri e convegni per raccontare le esperienze di chi è arrivato a livelli di eccellenza nel proprio campo. Nel convegno sull’innovazione presentato da Federico Ruffo ci sono state inoltre le testimonianze di Toni Capuozzo, Mauro Zanetti e Sandra Miller, Serena Bertone, Daniela Ducato, Steve Adelman, Antonello Pezzini, Vera Slepoj e Alessandra Todde che hanno cercato anche di dare delle indicazioni su quelli che possono essere le professioni di un futuro che è sempre più green, sostenibile ma anche legato alla robotica, alla biologia e all’intelligenza artificiale. 

Le parole dei professionisti sono chiare: conoscenze, abilità e motivazione sono gli elementi a cui le aziende fanno riferimento per le assunzioni del personale. Un curriculum con una sola esperienza non è abbastanza. Oggi più di ieri, inoltre, è necessario saper raccontare di sé in modo convincente e veritiero. Questo vuol dire che il curriculum non deve essere visto solo come un documento di presentazione, ma come strumento di autopromozione (il cosiddetto personal branding). Il secondo step dicono gli esperti è il momento del colloquio, ma prima di proporsi è importante raccogliere informazioni sull’azienda e prendere degli accorgimenti: essere puntuali, veri, sorridenti, argomentare eventuali buchi del cv, successi e i punti deboli e stare attenti al linguaggio del corpo.