Insularità, audizione in Commissione dei parlamentari sardi.

Tenere alta l’attenzione sul percorso della proposta di legge costituzionale per il reinserimento del principio di insularità in Costituzione, sempre più vicina all’approvazione, e creare un gruppo di lavoro composto dalla Commissione insularità del Consiglio regionale, dai parlamentari sardi, dal Comitato per l’insularità in Costituzione e dalle amministrazioni locali, che dovrà lavorare per declinare le azioni da portare avanti e dare gambe alle iniziative necessarie per superare il gap dovuto all’insularità.

Sono alcuni dei punti emersi oggi, nel corso della riunione della Commissione speciale per il riconoscimento del principio di insularità in Costituzione, presieduta da Michele Cossa (Riformatori sardi), a cui hanno partecipato la vice Ministra dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, i deputati e i senatori sardi.

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La vice Ministra ha sottolineato l’importanza dell’approvazione della legge. Todde ha però esortato i deputati sardi a vigilare affinché non ci siano problemi che rimandino o blocchino l’iter del testo e ha auspicato celerità, una volta approvata la proposta di legge, nella predisposizione dei progetti da attuare per lo sviluppo futuro della Sardegna. Posizione condivisa dal presidente Cossa e da tutti i parlamentari e commissari presenti.

Nell’aula del Consiglio regionale, che ha ospitato la seduta, i deputati e i senatori, ma anche i commissari hanno evidenziato l’importanza del lavoro svolto tutti insieme, sotto la guida del presidente Cossa, senza colori politici, ma con l’unico obiettivo di migliorare la qualità di vita dei sardi e creare i presupposti per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna, tenendo conto che il deficit di Pil – ha ricordato Cossa – dovuto alla condizione insulare è stato quantificato dall’Istituto Bruno Leoni in 5.700 euro pro capite l’anno.

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L’approvazione del testo di legge in Senato e l’assegnazione alla Commissione Affari costituzionali della Camera in tempi brevissimi ha dimostrato che uniti si raggiungono i risultati: i deputati, i senatori e i commissari hanno auspicato che diventi il nuovo modo di lavorare della politica sarda, con un confronto continuo dei parlamentari eletti nell’Isola con la Regione per portare avanti azioni coordinate a vantaggio della Sardegna e dei sardi, e utilizzando al meglio anche gli strumenti che già sono disponibili.

“I principali problemi da affrontare, ha sottolineato Cossa, sono la continuità territoriale, le infrastrutture, l’energia e la connessione con banda ultralarga”.

Si è parlato anche dell’iter per il riconoscimento di forme di autonomia differenziata richieste da alcune regioni a statuto ordinario. Michele Cossa ha sottolineato la legittimità della richiesta, che deve però essere affiancata dalla garanzia dei livelli essenziali di prestazioni e servizi a tutte le regioni. Tra gli altri temi affrontati dal parlamentino anche la necessità di un dialogo con la Commissione europea, affinché la Sardegna, per la sua condizione insulare, possa ottenere una deroga alle limitazione previste per gli aiuti di Stato.

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