Insediamenti illegali in Palestina: Israele continua a espandersi.
Israele continua a seguire la propria linea di coerenza, ovvero espandendosi illegalmente nei territori palestinesi e violando le risoluzioni delle Nazioni Unite. Lo conferma, oggi, l’ambasciatore e rappresentante permanente dell’Iran presso le Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, critico verso la costruzione di nuovi insediamenti israeliani in Palestina.
“Condanniamo fermamente qualsiasi uso della forza da parte di questo regime di apartheid – si legge nel discorso dell’alto funzionario diplomatico iraniano – protagonista di una violenza drammatica. Le forze di occupazione israeliane hanno continuato a massacrare, affamare e fare pulizia etnica ai civili palestinesi”. Popolazione, secondo gli ultimi dati condivisi da Iravani, che ha perso, solo a Gaza, oltre quarantaquattromila cittadini, per lo più donne e bambini, registrato il ferimento di centomila civili e lo sfollamento di gran parte della popolazione locale.
Violenze che non si limitano solo alla Striscia di Gaza: “Questo regime – prosegue – ha esteso la sua aggressione al Libano, dove sono state uccise 3500 persone innocenti e ferite 15000, senza contare gli attacchi ai peacekeeper delle Nazioni Unite dell’UNIFIL e le sanzioni contro l’UNRWA”.
Atti che minano “sistematicamente” la legittimità delle Nazioni Unite, conclude Iravani.
ONU, proprio recentemente, intervenuta sulla questione degli insediamenti illegali israeliani in Palestina con la risoluzione ES-10/24, con la quale ha invitato Israele a porre fine alla sua presenza illegale nel territorio palestinese occupato. Ma, come rilevato, la presenza illegale dei coloni e delle forze dell’IDF continuano nella più totale violazione del diritto internazionale. Tanto chi applica sanzioni contro Israele. L’Europa? Gli Stati Uniti?
Nella sua risoluzione 2334 (2016), inoltre, il Consiglio di sicurezza dell’ONU, ha ribadito che l’istituzione di insediamenti nel territorio palestinese occupato da parte di Israele non ha validità legale e costituisce una flagrante violazione del diritto internazionale.
Tuttavia, ignorando le richieste internazionali, Israele continua a distruggere le case e le città palestinesi, a costringere le persone allo sfollamento e a vivere in una situazione disperata nei campi, e a ostacolare il loro accesso agli aiuti umanitari.
Crimini verso i quali la comunità internazionale continua a guardare dall’altra parte.
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