Inps: “Nessun compenso retroattivo al Presidente Tridico”.

La Direzione Risorse Umane dell’Inps in risposta alle ultime notizie pubblicate dalla stampa ha comunicato che non ha corrisposto al Presidente Tridico compensi arretrati in seguito all’emanazione del Decreto del 7 agosto 2020 e che gli Uffici dell’Istituto non hanno mai previsto l’erogazione di un compenso arretrato al Presidente per il periodo che va da maggio 2019 al 15 aprile 2020.

Una precisazione dell’Istituto in risposta alla notizia apparsa sul quotidiano ‘La Repubblica’ di oggi, a firma di Giovanna Vitale, in merito ad un compenso arretrato al Presidente pari a 100mila euro. Notizia priva di fondamento per l’ente previdenziale.

Nella nota l’INPS ha ricordato, inoltre, che attraverso il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze 7 agosto 2020, a seguito della ricostituzione del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, è stata fissata la misura dei compensi nei confronti del Presidente, del Vice Presidente e dei Consiglieri di Amministrazione, come previsto dall’art. 3, comma 11, del decreto legislativo n. 479/1994.

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In particolare, i compensi annui al lordo delle ritenute fiscali e dei contributi previdenziali obbligatori a carico del percipiente, a favore dell’Organo di Amministrazione sono stimati in circa 150mila euro per il presidente, 40mila per il vicepresidente, elevabili al 60mila in caso di deleghe, 23mila per i consiglieri di amministrazione.

Nel rispetto della normativa vigente in materia, si legge nella nota, la decorrenza dei predetti compensi è fissata a partire dall’effettivo esercizio della funzione, ossia dal 15 aprile 2020, data di insediamento del Consiglio di Amministrazione. Detta regola vale anche per il Presidente dell’Istituto, prof. Pasquale Tridico, ancorché abbia svolto la funzione di Presidente dell’Istituto già da maggio 2019.Anche per il Presidente , ricorda l’INPS, la nuova misura dei compensi stabilita dal citato decreto interministeriale decorre dall’assunzione della carica di Presidente del ricostituito Consiglio di Amministrazione.

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