Innovazione, Trump libera l’IA dal groviglio burocratico di Biden.
In un mondo dell’Intelligenza artificiale governato dagli USA e dalla Cina (l’Ue può solo stare a guardare), il 47° presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, spinge per “liberare” la rivoluzione digitale dalla politica avviata negli ultimi anni di mandato dall’Amministrazione Biden che, come noto, ha ostacolato la capacità del settore privato di innovare nell’intelligenza artificiale, imponendo un rigido controllo governativo sullo sviluppo e implementazione dell’IA.
“L’ordine esecutivo di Biden sull’intelligenza artificiale – si legge nella nota della Casa Bianca – ha stabilito in particolare requisiti inutilmente gravosi per le aziende del settore, capaci di minacciare la leadership tecnologica americana”.
Da qui la revoca del provvedimento dell’ex presidente democratico e la richiesta ai dipartimenti e agenzie federali di rivedere o annullare tutte le politiche, direttive, regolamenti, ordini e altre azioni intraprese ai sensi dell’ordinanza di Biden sull’intelligenza artificiale che siano incoerenti con il rafforzamento della leadership americana nell’intelligenza artificiale.
“Lo sviluppo americano dei sistemi di IA deve essere libero da pregiudizi ideologici o agende sociali ingegnerizzate”, prosegue la nota della Casa Bianca nella quale si ricorda poi che nel 2019, lo stesso presidente Trump aveva firmato il primo ordine esecutivo sull’intelligenza artificiale, raddoppiando gli investimenti nella ricerca sull’intelligenza artificiale e creando i primi istituti nazionali di ricerca sull’IA.