Infermieri, Nursing Up, De Palma: “Ci avviciniamo pericolosamente a quota 6mila operatori contagiati nell’ultimo mese”.
Infermieri eterni gladiatori al centro dell’arena, costretti più che mai, in questo delicato momento storico, a combattere una nuova battaglia dall’esito non affatto scontato. E’ quanto ricordato da Nursing Up oggi attraverso il suo Presidente Antonio De Palma: “Ci avviciniamo pericolosamente a quota 6mila: infatti 5592 è l’ultimo temibile dato fornito dall’ISS. Parliamo ancora una volta di operatori sanitari contagiati negli ultimi 30 giorni, 186 operatori che si infettano ogni 24 ore, di cui ben 152 sono infermieri”.
Con la nuova variante e ondata, si chiedono dall’organizzazione degli infermieri, il sistema potrebbe non reggere senza importanti provvedimenti: “Nel pieno di questa nuova ondata, le nostre indagini confermano, come in passato che, con il possibile raggiungimento dell’acme dei ricoveri, che hanno già superato un buon 10% di aumento in molte Regioni, ci avviamo a toccare nuovamente anche l’apice della carenza di personale. La necessità di forze nuove tocca quota 80-85 mila. In queste ore – prosegue De Palma -, i nostri referenti locali, ci informano di una nuova Regione, la Calabria, che si aggiunge alla lista di quelle già citate dalle nostre indagini (Emilia Romagna, Veneto, Friuli, Campania, Lombardia), è entrata nell’occhio del ciclone, con infermieri alle prese con turni massacranti e con il pronto soccorso di Cosenza nel pieno caos, a causa di una situazione già difficile legata alla cronica carenza di personale”.
Emergenza che si somma alla precarietà dei circa 23mila infermieri italiani: “Gli infermieri non possono più permettersi di vivere sull’orlo di un precipizio, con il rischio concreto di finirvi dentro, con l’eterno batticuore di un futuro incerto. Perché – si chiede de Palma – i 23mila infermieri precari assunti durante l’emergenza restano, paradossalmente, ancora in spasmodica attesa di una stabilizzazione? Eppure – prosegue -, quei quasi 80 mila posti vuoti negli organici tributano un encomio fattuale al lavoro di quelli che restano, perché sono proprio questi ultimi, che ogni giorno reggono le sorti del sistema anche per quelli che mancano”.
foto Nuring Up