Indipendenza dei giovani: incentivi per l’affitto della prima casa.
“Città come Mantova e Treviso hanno avviato politiche di accesso alla locazione per incentivare i più giovani a intraprendere progetti di vita indipendente, aiutandoli economicamente nelle spese iniziali, come il deposito cauzionale,
le rate dell’affitto e l’acquisto di arredamenti ed elettrodomestici: nel primo anno di affitto, si permette loro di limitare alcune spese, consentendo di farli risparmiare per il futuro.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Marco Putto (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg), annunciando di aver
presentato al ddl Assestamento, un “emendamento che vuole introdurre una norma simile a quella delle città che ho preso a riferimento, da applicare nei quattro capoluoghi della Regione, per un anno e in via sperimentale”.
“Si propone – spiega Putto – di redigere un apposito regolamento, consenta l’accesso ai contributi agli Under 35, sulla base del proprio Isee, individuando le aree urbane più adatte all’iniziativa, stabilendo dei parametri qualitativi degli alloggi ed escludendo quanti risultano già proprietari di immobili”.
“Una posta di bilancio stimata in 200 mila euro – conclude l’esponente di Opposizione -, ritengo sarebbe un ottimo inizio
per una nuova politica delle locazioni per i giovani”.
Una non novità, pensando alle politiche locali introdotte dall’allora sindaco di Cagliari, Emilio Floris, e, in particolare, al bando a sostegno dei giovani del territorio per l’affitto della prima casa. Politica lungimirante purtroppo dimenticata dal successore Massimo Zedda e dai giovani epigoni dei vari partiti locali di centrosinistra: le famose “forze nuove” con importanti problemi di pensiero critico…
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