Indagine antitrust sul caro-voli, Moro e Schifani: “Da tempo abbiamo segnalato anomalie”.

“Avevamo chiesto tempestivamente l’intervento dell’Antitrust segnalando evidenti anomalie nel costo dei biglietti aerei da e per la Sardegna. Ci auspichiamo che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato faccia luce sulle politiche di prezzo e di profitto praticate dalle compagnie aeree che oltre a essere fuori mercato rappresentano un grave danno per l’economia dell’Isola e per tutto il sistema Sardegna”. Così l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro, commenta l’avvio da parte dell’Antitrust di un’indagine sulle tariffe dei voli tra Sardegna e Sicilia e la Penisola.

“L’intervento del Garante – aggiunge l’esponente della Giunta Solinas – dimostra inoltre quanto le polemiche che ciclicamente vengono riproposte riguardo a una scarsa attenzione o a presunte responsabilità della Regione in queste dinamiche distorsive del mercato lesive del diritto dei sardi alla mobilità siano strumentali e pretestuose, oltre che inutili per migliorare l’efficacia e la competitività del trasporto aereo nell’interesse dei cittadini e delle imprese dell’Isola”.

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In giornata anche il Governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha fattto sentire la propria voce sulla questione: “È la conferma che le nostre battaglie in difesa dei viaggiatori contro le distorsioni del sistema di determinazione dei prezzi sono fondate e giustificate dall’abnorme e intollerabile ripetersi del caro-biglietti anche in occasione delle prossime festività di fine anno». Lo ha detto il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando la notizia dell’avvio di un’indagine conoscitiva dell’Antitrust sull’uso degli algoritmi per la Sicilia e la Sardegna.

“Grazie alla nuova legge, fortemente voluta dal ministro Urso, che conferisce maggiori poteri di indagine all’Antitrust, si potrà finalmente  fare chiarezza – ha aggiunto il governatore – su un meccanismo che reputo penalizzante per i siciliani e per quanti vogliano raggiungere la nostra Isola e, soprattutto, sarà possibile imporre alle compagnie comportamenti più corretti. È quanto, come governo della Regione, abbiamo sempre auspicato. Le logiche di mercato non possono mirare soltanto al profitto, generando situazioni di cartelli di fatto ai danni di territori già penalizzati dalla loro collocazione geografica”.

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