Inclusione e sport. A Cagliari i campionati europei di Judo per ciechi e ipovedenti.

22 nazioni iscritte, 250 atleti più un centinaio di accompagnatori. Sono i numeri del campionato europeo di judo per atleti paralimpici, ipovedenti e ciechi in programma al PalaPirastu di Cagliari dal 2 al 4 settembre.

Tra gli scopi della manifestazione, ricordano i promotori, anche la promozione turistica. I dati dell’organizzazione dicono che l’80 per cento circa di coloro che arriveranno oggi in città, visitano la Sardegna per la prima volta, 3 su 5 potrebbero scegliere la città come meta delle proprie vacanze, tornando quindi nei luoghi del campionato. E dal 2 al 4 settembre si stima che le strutture ricettive del capoluogo di regione possano arrivare a contare circa 2mila presenze .

“Il campionato europeo di judo servirà come punteggio per le Paralimpiadi 2024”, ha spiegato il presidente FISPIC e IBSA Sandro Di Girolamo , durante la presentazione del programma all’hotel Regina Margherita di Cagliari, “attraverso questo evento inoltre noi vogliamo portare al centro la cultura dello sport paralimpico lanciando un messaggio soprattutto ai giovani”.

LEGGI ANCHE:  4 settimane determinanti per il Cagliari, Ranieri: "Dobbiamo farci trovare pronti".

Presente alla conferenza anche l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa: “Abbiamo individuato gli eventi sportivi di livello nazionale e internazionale come buone opportunità per destagionalizzare i flussi turistici e allungare la stagione. Il turismo sportivo non era mai stato considerato a questi livelli e si cominciano a vedere i frutti di questa programmazione, che non si è interrotta neanche durante l’emergenza sanitaria, promuovendo la Sardegna come ‘Isola dello sport’. In questo progetto si inserisce anche il campionato europeo di judo, che rappresenta un evento di indubbia qualità. Anche queste manifestazioni possono contribuire alla ripresa economica, se consideriamo che circa 350 persone alloggeranno nell’Isola per cinque/sei notti. Un beneficio per l’intero territorio”.

LEGGI ANCHE:  Simone Scuffet si racconta: "Cagliari bellissima opportunità".