Inclusione: chiuso il primo incontro del Tavolo dell’Agenzia per i giovani.

Ha preso il via, lo scorso martedì, il Tavolo Nazionale dell’ANG sull’inclusione e sulla diversità. Convocato in ossequio alle indicazioni della “Decisione della Commissione Europea del 22.10.2021” relativa al quadro di misure per l’inclusione dei programmi Erasmus+ e del Corpo europeo di solidarietà per il periodo 2021 2027, la nuova iniziativa vede il coinvolgimento di venti membri nominati in seguito alla pubblicazione di una call for participants pubblicata da ANG nel 2022. Tra essi anche Gabriele Frongia, rappresentante legale dell’Associazione ABICI di Selargius.

“L’incontro – ricordano dall’Agenzia Nazionale per i Giovani – ha messo al centro del dibattito la costruzione condivisa della Strategia nazionale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani sull’inclusione e sulla diversità, a partire da un approccio bottom up che intende coinvolgere nelle attività gli attori che ogni giorno lavorano con ragazze e ragazzi in condizioni di minori opportunità”.

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Si è fatto il punto, in particolare, del Piano Pluriennale sulla Strategia di Inclusione e Diversità che l’Agenzia Nazionale per i Giovani ha impostato all’interno del Piano di lavoro 2021-2027 con la Commissione Europea. Un piano strutturato lungo 3 pilastri di intervento: Raggiungere e Includere, attravero il quale l’Agenzia Nazionale per i Giovani intende raggiungere i giovani con minori opportunità, attraverso una rete di organizzazioni a livello locale in tutto il Paese; Supportare per mezzo dell’organizzazione, dopo ogni round di approvazione dei progetti Erasmus+|Gioventù e Corpo Europeo di solidarietà, un kick off meeting con i beneficiari che coinvolgono nei loro progetti giovani con minori opportunità, con l’obiettivo di sostenere le organizzazioni e garantire un coinvolgimento attivo nella realizzazione dei progetti; Raccogliere pratiche e risultati relativi all’inclusione. Su questo punto l’Agenzia Nazionale per i Giovani intende aumentare la partecipazione dei giovani con minori opportunità alla fine dei sette anni dei Programmi, valorizzando le pratiche esistenti e promuovendo le nuove, al fine di diffondere le esperienze, ispirare futuri progetti e favorire la continua partecipazione.

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Le tematiche più rilevanti emerse nel corso del primo incontro hanno riguardato l’identificazione dei target group e le principali difficoltà nell’azione di coinvolgimento. Nel prossimo incontro, che si dovrebbe svolgere in presenza a Roma, si procederà alla definizione dei principali standard di lavoro, metodi, strumenti di connessione con i giovani.

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