In vista delle elezioni europee del 2024, i leader progressisti chiedono una #EuropaSociale forte.
Cosa si prospetta per l’Europa sociale una volta terminato il mandato dell’attuale Commissione? A chiederselo sono stati gli esponenti del Partito Socialista Europeo al Comitato Europeo delle Regioni.
Sotto il tema “Campioni del progresso – I progressisti fanno il possibile per l’Europa sociale!” il Gruppo ospiterà, insieme alla Fondazione per gli Studi Progressisti Europei (FEPS), un dibattito politico a Málaga, in Spagna, questo venerdì 10 novembre.
Organizzato in concomitanza con il Congresso del Partito dei Socialisti Europei (PSE), che delineerà le sue priorità per le elezioni europee del 2024, l’evento mira a lanciare un forte appello affinché l’Europa sociale sia la massima priorità della futura Commissione e per i principi del pilastro europeo dei diritti sociali sia pienamente attuato.
Tra i relatori principali figurano il commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit , e il ministro spagnolo per l’inclusione, la sicurezza sociale e le migrazioni, José Luis Escrivá .
“Realizzare un’autentica agenda sociale in Europa non è un’aspirazione, è una necessità – spiega il presidente del gruppo PSE Christophe Rouillon -. Come socialisti, vogliamo dimostrare che la nostra famiglia politica è portatrice di progresso e difende un’Europa in cui nessuno nelle nostre città, villaggi e regioni viene lasciato indietro. In qualità di leader regionali e locali progressisti, stiamo già facendo il possibile per un’Europa sociale forte in cui tutti i lavoratori ricevano un salario dignitoso, ogni famiglia possa permettersi una casa e nessun bambino cresca in povertà. Durante il prossimo mandato europeo, abbiamo bisogno di un fermo impegno anche da parte dell’Unione Europea, per attuare pienamente i principi del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali. Insieme, facciamo dell’Europa un campione del progresso sociale!”.
Parere condiviso dalla presidente della FEPS Maria João Rodrigues: “Il pilastro europeo dei diritti sociali, sotto una guida progressista, ha portato una nuova dimensione all’Europa sociale basata su una cittadinanza europea più forte. Fino ad ora, questo pilastro sociale europeo ha iniziato ad essere attuato attraverso importanti strumenti legislativi che hanno introdotto nuove norme sul salario minimo, sull’uguaglianza di genere e sulle condizioni di lavoro. Per la fase successiva, il pilastro dovrà applicarsi anche ai beni pubblici europei, alla sanità, all’istruzione, all’edilizia sociale, all’accesso digitale e alla protezione sociale contro diversi rischi, basandosi su una maggiore capacità di bilancio e nuove fonti di tassazione”.
L’evento, infine, dara il via alla campagna del gruppo PSE “Fai uno sforzo in più per #SocialEurope” , che intende mostrare come i leader locali e regionali progressisti stanno già sostenendo il progresso sociale nelle loro città e regioni, sia attraverso la loro visione ispiratrice che attraverso le loro azioni.
foto https://www.socialistsanddemocrats.eu/